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“Il volo di Massimo” vince il Premio Di Donato

CHIETI – Alla presenza di illustri figure istituzionali e del mondo del giornalismo si è svolta a Taranta Peligna la premiazione della prima edizione del Premio Di Donato, concorso giornalistico riservato al miglior articolo/inchiesta (carta, tv, radio ed internet) sul tema della sicurezza in ambiente di lavoro.
Il premio, già presentato su queste pagine, ha riscosso un notevole successo, stimolando la partecipazione di giornalisti di alto livello tra cui la giuria ha selezionato come primo classificato l’importante reportage, pubblicato da L’Espresso, di Claudio Pappaianni “Il volo di Massimo” che narra la storia di Massimo Amato, una delle sessanta vittime di incidenti sul lavoro avvenute nel solo gennaio scorso. Queste le parole spese dall’illustre giuria per motivare l’assegnazione del primo premio: “Per aver saputo coniugare, in forma divulgativa, decisa ed efficace, la denuncia del mancato rispetto delle regole sul lavoro in edilizia, l’emigrazione intra-nazionale, l’affrancamento dai contesti della malavita organizzata. La tragica cronaca famigliare quale spunto per una articolata riflessione su “la strage silenziosa” delle morti sul lavoro. Puntualità nelle testimonianze e nella disamina dei dati.”

Secondo classificato, sempre per un articolo a stampa, “Una giornata da manovale” di Antonio D’Amore de La Città, quotidiano di Teramo, articolo che di cui la giuria motiva così la premiazione: “Per avere rappresentato con rara puntualità, attraverso la formula ritmica del diario, le distanze e le differenze fra “lavoro e schiavitù”, in un cantiere di provincia dell’Italia Centrale, nel gennaio 2011. Clandestinità, “impalcature approssimative”, venti euro di salario giornaliero e tanto, tanto, tanto silenzio. Questo il contesto di lavoro della Nazione «incivile». Pregevole la capacità di evocare suggestioni e di formulare denunce circostanziate.”

L’alto livello dei lavori pervenuti hanno reso necessaria l’istituzione anche di menzioni speciali che sono andate Ornella Bellucci per l’inchiesta “Terre Emerse”, servizio radiofonico andato in onda su RAI TRE, sulla condizione di lavoro delle donne pugliesi in agricoltura. e ad Alessandro Leogrande per l’articolo “Schiavi e Padroni nelle Rosarno d’Italia”, pubblicato su “Il Mese di Rassegna Sindacale. A consegnare questi due ulteriori premi Enzo Iacopino presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.
La premiazione ha avuto luogo in seno alla giornata dedicata alla commemorazione di Pietro di Donato nel centenario della sua nascita. La giornata, fortemente partecipata da tutta la cittadinanza, ha visto il susseguirsi di diversi momenti. Una mostra che si è inaugurata nella mattina alla presenza del figlio di Pietro Di Donato, Richard, la presentazione della nuova edizione di Cristo tra i muratori e l’intitolazione di una piazza all’emerito scrittore. Nel pomeriggio la premiazione del concorso con introduzione da parte della prestigiosa giuria composta da Fausto Bertinotti- Fondazione Camera dei Deputati, Tiziano Treu- Senato della Repubblica, Silvano Moffa- Camera dei Deputati, Lucia Annunziata- La Stampa, Enzo Iacopino- Ordine Nazionale dei Giornalisti.

Il Comune di Taranta Peligna, promotore dell’importante iniziativa, sta già lavorando alla preparazione della seconda edizione del premio che verrà indetto a settembre 2012.

Ecco gli articoli vincitori del premio:

“Il volo di Massimo” di Claudio Pappaianni
Una giornata da manovale di Antonio D’Amore

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