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Prevenzione delle ferite da taglio e punta nel settore sanitario, arricchito il TU

“Gli operatori nel settore sanitario si confrontano con un’ampia gamma di attività e ambienti che costituiscono una minaccia per la loro salute e presentano rischi in termini di malattie o infortuni sul lavoro”.

È quanto si legge nella premessa della sezione speciale di osha.europa.eu, il portale dell’Agenzia europea della sicurezza e della salute sul lavoro, che elenca così i maggiori rischi presenti nelle strutture ospedaliere e sanitarie in genere:

  • rischi biologici, quali infezioni causate da punture di aghi;
  • rischi chimici, come quelli derivanti dai medicinali utilizzati per il trattamento dei tumori e dai disinfettanti;
  • rischi fisici, quali la radiazione ionizzante;
  • rischi ergonomici, ad esempio nell’ambito della gestione dei pazienti;
  • rischi psicosociali, inclusi la violenza e il lavoro a turni.

E a proposito proprio dei rischi biologici e di quelli specifici delle infezioni causate da punture di aghi, è di ieri la notizia della pubblicazione, sulla G.U. n. 57 del 10 marzo, del DLgs 19 Febbraio 2014 n. 19 che introduce nel TU 81/08 il nuovo titolo X-Bis Prevenzione delle ferite da taglio e punta nel settore sanitario.

A cominciare da oggi dedicherò alcuni approfondimenti della materia che riguarda gran parte dei nostri servizi sanitari e socio sanitari.

Per avere un quadro normativo completo sull’argomento, ricordo che:

  • il 6 luglio 2006 il Parlamento europeo ha espresso raccomandazioni alla Commissione sulla protezione dei lavoratori sanitari europei da infezioni trasmissibili per via ematica a seguito di ferite provocate da aghi;
  • l’8 novembre 2008 e più recentemente il 14 febbraio 2014 il Consiglio dei ministri si è occupato della materia coinvolgendo successivamente sia la Conferenza permanente Stato-Regioni che le competenti Commissioni parlamentari. I loro pareri hanno accompagnato l’iter legislativo che ha condotto alla votazione della proposta del Ministro per gli affari europei e del ministro della Salute, di concerto con i ministri degli Esteri, della Giustizia, dell’Economia e delle Finanze, del Lavoro e delle Politiche sociali e per gli Affari regionali e le autonomie e all’approvazione del DLgs 19/2004 appena pubblicato in Gazzetta con il titolo Attuazione della direttiva 2010/32/UE* che attua l’accordo quadro, concluso da HOSPEEM e FSESP, in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario.

* Le finalità della direttiva sono così enunciate dalla Clausola 1:

“Il presente accordo quadro è finalizzato a:

  • garantire la massima sicurezza possibile dell’ambiente di lavoro;
  • evitare ai lavoratori sanitari ferite provocate da ogni tipo di dispositivo medico tagliente (punture di aghi incluse);
  • proteggere i lavoratori a rischio;
  • definire un approccio integrato che includa la valutazione e la prevenzione dei rischi, la formazione, l’informazione, la sensibilizzazione e il monitoraggio;
  • porre in atto procedure di risposta e di follow-up”.

Info: il decreto in Gazzetta Ufficiale 10 marzo 2014.

Continua giovedì 13 marzo 2014: Contro tagli e punture, procedure e dispositivi di protezione e sicurezza.

Leggi anche: interviste gruppo Phase.

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