Richiedi un preventivo gratuito

Formazione sicurezza lavoro, ingegneria, ing. Ruotolo, Certen, S.Maria a Vico (CE)

CASERTA – Dieci domande per un Centro Anfos. Ing. Salvatore Ruotolo, amministratore, direttore tecnico e direttore del Centro di formazione della CERTEN srl, società con sede a Santa Maria a Vico (CE) nata con l’obiettivo di offrire a enti e aziende del casertano, e non solo, servizi di eccellenza in merito a certificazioni e ingegneria.

Ing. Ruotolo, di cosa si occupa il suo centro di formazione?

Ci poniamo come centro di eccellenza nel segmento della formazione e della sicurezza in diversi settori merceologici. In particolare ci occupiamo, anzi sarebbe meglio dire “ci pre-occupiamo”, di mettere a disposizione di tutti gli stakeholders del mondo della formazione, le nostre competenze maturate sul campo in oltre venti anni di attività.

Da quanto tempo opera in questo settore?

Siamo presenti sul mercato del services alle imprese e dell’ingegneria da venti anni, venti anni durante i quali abbiamo avuto la fortuna di confrontarci con le esigenze reali dei fruitori della formazione sia sul piano teorico che su quello pratico.

Quali corsi sono attivati presso il vostro centro?

Attualmente è attivo un elevato numero di corsi, sia “a catalogo” che “customizzati”. Eroghiamo sia i corsi previsti dai recenti Accordi Stato-Regioni in materia di sicurezza lavoro, sia i corsi necessari all’acquisizione di particolari certificazioni di competenza del personale. Progettiamo e sviluppiamo corsi anche in partnership con enti nazionali ed esteri per rispondere a determinate cogenze legislative comunitarie.

La società eroga anche altri servizi?

La nostra azienda nasce in realtà per rispondere alle esigenze manifestate dai modelli di governance aziendale, che prevedono l’identificazione di un unico interlocutore capace di risolvere questioni sia nel settore dei servizi reali che dell’ingegneria. Oltre che nella formazione, operiamo direttamente con nostre risorse nei seguenti macro settori: sicurezza, etica, ambiente, sicurezza negli alimenti e imballaggi, qualità, audit, certificazione energetica e fonti energetiche rinnovabili, attestazione SOA e privacy, attività ingegneristiche e project financing.

Quali sono a suo giudizio le più forti richieste di formazione da parte delle aziende?

Le aziende sono chiamate a rispondere da un lato agli obblighi formativi previsti dalla legislazione cogente e dall’atro alla necessità di sviluppare le competenze delle proprie risorse umane attraverso percorsi di formazione continua. Purtroppo la forte crisi economica che attanaglia il mondo delle imprese sta costringendo le stesse a rispondere solamente alla prima esigenza. Pertanto le richieste maggiori riguardano gli obblighi formativi previsti dagli Accordi Stato-Regioni con particolare attenzione al’abilitazione degli operatori che utilizzano particolari attrezzature in attuazione dell’art. 73 del D.Lgs. 81/08.

Quali sono le problematiche che maggiormente affronta?

Le principali difficoltà sono legate alla congiuntura economica che spinge purtroppo le aziende ad effettuare valutazioni non di merito ma squisitamente economiche. La bontà del nostro lavoro di formatori è misurata il più delle volte quindi esclusivamente dal giudizio che esprimono gli enti preposti al controllo. Per questo, il nostro centro sta puntando molto sulla trasparenza del proprio operato, ad esempio pubblicando sul proprio sito i principali corsi erogati con tanto di report fotografico.

Ritiene che i datori di lavoro siano sensibili ai temi della sicurezza o abbiano ancora necessità di una formazione adeguata?

Ho potuto notare che l’aumento della sensibilità per la sicurezza ha provocato da una parte maggiore attenzione da parte dei datori di lavoro ma allo stesso tempo un maggior rigore da parte degli organi di controllo e della magistratura con molteplici rinvii a giudizio e condanne.

Questo conferma il fatto che la formazione è un fondamentale strumento di prevenzione, che se correttamente utilizzato può tutelare sia lavoratori che l’azienda. Questo messaggio dovrebbe  essere maggiormente diffuso.

Perché ha deciso di iscriversi ad Anfos?

La scelta è stata condizionata dalla serietà e soprattutto dalla prontezza e completezza di risposta rispetto a taluni quesiti in seguito alla pubblicazione degli Accordi Stato-Regioni. Le positive aspettative iniziali sono state confermate negli anni da una collaborazione sempre più intensa basata su un continuo e costruttivo confronto.

Quali strumenti formativi ritiene siano più efficaci?

A tal proposito abbiamo recentemente analizzato il risultato dei nostri Questionari di gradimento corsi, somministrati a oltre 1200 discenti, che hanno mostrato una particolare predilezione per quei corsi in cui la componente pratica ha avuto un ruolo determinante.

Cosa pensa della normativa riguardo la formazione per la sicurezza in Italia?

Credo che con l’entrata in vigore dei recenti Accordi Stato-Regioni sia stata fatta chiarezza su questo aspetto. Trovo tuttavia indispensabile una rivisitazione contenutistica di detti accordi prevedendo ad esempio delle diversificazioni attuative che tengano conto non solo della tipologia di rischio ma anche e soprattutto delle dimensioni aziendali. E questa differenziazione potrebbe interessare tutti gli adempimenti previsti dal 81/08.

Dieci domande per un centro ANFOS.

Ti potrebbe interessare

Contenuti sponsorizzati
    Condividi questo articolo