
Venerdì 10 ottobre ricorre la “Giornata mondiale della salute mentale” indetta dall’Oms, per questa edizione sul tema Mental health in humanitarian emergencies – Salute mentale nelle emergenze umanitarie. Per l’occasione Eu-Osha ha raccolto alcuni dei dati sulla salute mentale sul lavoro. tratti dalla recente a indagine OSH Pulse 2025 sui rischi percepiti dai lavoratori.
OSH Pulse 2025, schede Italia
L’indagine OSH Pulse 2025, i cui risultati preliminari sono stati pubblicati da Eu-Osha lo scorso settembre, ha raccolto impressioni dei lavoratori europei in merito ai rischi derivanti dai cambiamenti climatici, dai cambiamenti digitali e dallo stress.
La forza lavoro europea ha dichiarato di avvertire forti pressioni nel 40% dei casi, nel 30% scarsa cooperazione e ancora in circa il 30% scarsa considerazione dei propri sforzi.
Per quanto riguarda i singoli Paesi, l’Agenzia ne ha raccolto i dati in schede pubblicate nella lingua nazionale. Questa la scheda italiana. Ne riassumiamo in elenco i dati, frutto di 1015 interviste telefoniche realizzate dal 31 marzo al 14 aprile 2025:
- il 40% ha lamentato forti pressioni in termini di tempo o sovraccarico di lavoro;
- 40% mancanza di ricompense adeguate e commisurate; per tutti gli sforzi
- il 18% scarsa comunicazione;
- il 16% mancanza di autonomia;
- 11% violenza o abusi verbali da parte di clienti, pazienti, alunni, ecc.”;
- 11 % molestie o bullismo;
- il 38% si è mostrato d’accordo con la necessità di parlare con il proprio responsabile della propria salute mentale;
- il 43% ritiene che parlare della propria salute mentale possa avete un impatto negativo sulla carriera;
- il 57% ha rilevato iniziative di sensibilizzazione e informazione;
- il 30% attività di consultazione dei lavoratori e counseling.
La scheda riporta anche degli altri due aspetti derivanti dalla digitalizzazione in atto sul lavoro e dall’uso dell’automazione e dell’IA:
- il 73% ha indicato come computer e dispositivi portatili siano sempre presenti nella mansione;
- il 33% riceve istruzioni automatiche;
- il 25% rileva uso della tecnologia ai fini di sorveglianza;
- il 57% tecnologia che definisce i tempi di lavoro; induce a Definisce la velocità o il ritmo del
- il 49% lavora da solo.
La salute mentale sarà anche il tema della campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri 2026-2028 Insieme per la salute mentale sul lavoro.
#GiornataMondialedellaSaluteMentale
Per la “Giornata mondiale della salute mentale” Oms ricorda che è impossibile parlare di salute senza parlare di salute mentale. Il tema della campagna 2025 è Mental health in humanitarian emergencies, ovvero richiamare l’attenzione dei bisogni di benessere mentale per le persone colpite da emergenze umanitarie e costrette ad affrontare avversità.