MILANO – Dieci domande per un centro Anfos. Dott. Graziano Fornaro, consulente e formatore in ambito ambiente qualità e scurezza, auditor di Sistema e di prodotto, titolare della società Isograf sas, azienda certificata ISO 9001 con sede a Sedriano (MI).
Dott. Fornaro di cosa si occupa il suo centro di formazione?
Isograf si occupa di consulenza aziendale e formazione. I nostri uffici sono in provincia di Milano e, con i nostri consulenti e formatori, operiamo in tutto il Centro Nord. Il nostro obiettivo è di offrire alle aziende una serie di soluzioni per ottenere un continuo e costante miglioramento basato sullo sviluppo delle potenzialità interne, sul proficuo utilizzo delle risorse, sulla crescita sostenibile, sull’acquisizione di importanti certificazioni di sistema o di prodotto, su di un consapevole rispetto degli obblighi di legge, sulla gestione di rapporti di reciproco beneficio con tutte le parti in causa: lavoratori, clienti, enti esterni e fornitori.
Da quanto tempo opera in questo settore?
Siamo attivi nel settore della formazione da più di un decennio.
Quali corsi sono attivati presso il vostro Centro?
Tutti i corsi di formazione inerenti la sicurezza sul lavoro, compresi i corsi per l’utilizzo delle attrezzature in linea con l’Accordo 22 febbraio 2012. Progettiamo ed eroghiamo anche corsi di formazione sulla gestione qualità e ambiente.
La vostra società eroga anche altri servizi?
Isograf eroga la consulenza e i servizi di progettazione necessari per l’ottenimento delle certificazioni nei settori qualità,ambiente, sicurezza, alimentare, saldatura, dispositivi medici, prodotti da costruzione e per essere in regola con gli adempimenti legislativi in materia di sicurezza e privacy.
Quali sono a suo giudizio le più forti richieste di formazione da parte delle aziende?
I corsi “standard” quali formazione generale e specifica, Rspp, Rls, Preposto, Antincendio, Primo soccorso sono sempre i più richiesti. Negli ultimi mesi abbiamo però registrato un importante incremento dei corsi di abilitazione per l’utilizzo di attrezzature (piattaforme aeree, gru, macchine movimento terra, carrelli elevatori etc…).
Quali sono le problematiche che maggiormente affronta?
Abbiamo sempre creduto che la conoscenza permetta di trasformare le informazioni in valore ed è una convinzione che esce sempre rafforzata dall’esperienza lavorativa. La quasi totalità degli imprenditori che lavorano con noi ha dimostrato di apprezzare molto i nostri servizi dopo la loro erogazione, ma devo anche sottolineare come alcuni di essi all’inizio fossero scettici sul valore della formazione. Questo scetticismo di base, dovuto in gran parte alla “non conoscenza” può rendere a volte difficile una comunicazione positiva e immediata con le aziende.
Ritiene che i datori di lavoro siano sensibili ai temi della sicurezza o abbiano ancora necessità di una formazione adeguata?
Come detto in precedenza, può accadere che l’imprenditore non conosca e quindi non sia in grado di apprezzare a pieno il significato della sicurezza sul lavoro. Diventa fondamentale quindi il fatto che vengano sempre informati in modo adeguato.
Perché ha deciso di iscriversi ad Anfos?
Per avere un partner in grado di fornirci informazioni e sostegno nella gestione della formazione.
Quali strumenti formativi ritiene siano più efficaci?
Siamo convinti che una formazione realizzata in aula, con abbondanza di esempi pratici, eseguita da professionisti di alto livello, sia lo strumento di gran lunga più efficace. Anche il numero di discenti incide sull’efficacia della formazione: secondo le nostre statistiche corsi con numero di partecipanti inferiore a 10 consentono un’interazione più concreta e risultati migliori sul breve e sul lungo termine.
Cosa pensa della normativa riguardo la formazione per la sicurezza in Italia?
Ritengo che una criticità nel nostro Paese non riguardi le regole ma l’informazione capillare su queste regole e, in un secondo momento, il controllo della loro reale applicazione.
Dieci domande ad un centro Anfos.