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Sistema nazionale certificazione competenze e nuova Social Card in 12 città

ROMA – Approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri nella seduta dell’11 gennaio il Decreto legislativo sul Sistema nazionale di certificazione delle competenze. Il provvedimento ha la finalità di regolamentare la formazione in ambito professionale per disciplinare istituti quali l’apprendimento permanente e la validazione e certificazione delle competenze acquisite in percorsi non formali o informali.

Finalità del decreto è far sì che i servizi pubblici di istruzione di formazione e di lavoro, sia a livello centrale sia territoriale, siano in linea con quanto stabilito a dalla Comunità Europea e uniformato alle regolamentazioni già introdotte in altri Stati membri.

Fine ultimo della norma, emanata in attuazione della Legge n. 92 del 2012 (articolo 4, commi da 58 a 61 e commi 67 e 68), Riforma del mercato del lavoro per la crescita, sarà quello di riconoscere e valorizzare tutte le competenze della popolazione lavorativa e, armonizzando la disciplina agli indirizzi europei, permettere e favorire la mobilità e lo scambio professionale.

Il decreto legislativo viene adottato su proposta dei Ministri del lavoro e delle politiche sociali e dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con gli altri Ministri competenti, e sarà a breve pubblicato in Gazzetta Ufficiale

Info: Sistema nazionale certificazione competenze.

Al via con Decreto interministeriale Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Ministero dell’Economia e delle Finanze, la sperimentazione della nuova Social Card, carta acquisti rivolta ai nuclei familiari disagiati.

12 le città coinvolte in questa fase sperimentale (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia, Verona), e 50 milioni di euro le risorse impegnate per condurre la sperimentazione nell’arco di un anno.

La Social Card edizione 2013 si presenta con alcune novità:

  • sarà rivolta alle famiglie numerose con una situazione economica estremamente difficile (reddito ISEE non superiore a 3.000 euro, conclamato disagio lavorativo e minore a carico);
  • sarà modulata in base al numero dei componenti del nucleo familiare;
  • sarà di importo maggiore alla Social Card precedentemente emessa: dai 231 euro al mese per nuclei di due persone a circa 400 euro al mese per famiglie con 5 componenti o più. Ricordiamo che la Social Card ordinaria (che resterà comunque valida) prevede un importo mensile fisso pari a 40 euro al mese.

Altra novità introdotta con la Social card 2013 riguarda il coinvolgimento delle amministrazioni locali. Sarà compito dei Comuni individuare i beneficiari e predisporre un progetto personalizzato di intervento rivolto a tutti i componenti della famiglia, che mira ad integrare la card con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari e la scuola.

Info: nuova Social Card.

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