ROMA – “Dieci domande per un centro ANFOS”. Ing. Davide Baldini, consulente, progettista e formatore per la Form&Co, attività nata a Sinalunga (Siena) nel 2009 dall’incontro tra liberi professionisti ed esperti di formazione all’interno di Studio Pro.De.Co. Per offrire servizi avanzati nel campo della formazione tecnica.
Ing. Baldini di cosa si occupa il suo centro di formazione?
Si occupa di gestire il percorso di crescita formativa dei clienti, offrendo formazione e informazione relativa alla sicurezza nei luoghi di lavoro e progettando corsi personalizzati per esigenze specifiche.
Da quanto tempo opera in questo settore?
Dal 2004.
Quali corsi sono attivati presso il vostro Centro?
Tutti i corsi in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro: corsi di base per i lavoratori, corsi per titolari che intendono svolgere il ruolo di RSPP, corsi per RSPP (modulo A, B, C), corsi specifici per lavoratori secondo il settore ATECO, corsi per addetti antincendio per rischio basso e medio. Siamo inoltre in grado di erogare corsi per operatori mulettisti e carrellisti, per addetti alla conduzione di gru ed escavatori e ai ponteggi (direttiva PIMUS). La nostra offerta prevede anche corsi per RLS e addetti al Primo soccorso, corsi Rischio stress-lavoro correlato e corsi per addetti Videoterminalisti.
La vostra società eroga anche altri servizi?
Sì, legati ad Ingegneria e Consulenze nel campo della sicurezza, in particolar modo per la sicurezza nei cantieri e per la certificazione e la sicurezza delle macchine. Infine, oltre alla formazione in materia di sicurezza, organizziamo anche corsi di base di primo e secondo livello di informatica, corsi di disegno assistito al calcolatore e grafica, corsi di base GIS (Geographic Information Systems) e altri corsi personalizzati per le esigenze specifiche delle aziende quali disegno tecnico, controllo della qualità, metrologia di officina, tecnologia meccanica, sicurezza delle macchine.
Quali sono a suo giudizio le più forti richieste di formazione da parte delle aziende?
Stiamo assistendo a una diffusione di una cultura della sicurezza che porterà a far sentire tutti gli attori partecipi di un obiettivo comune: a questo dovrebbero mirare anche le richieste di formazione delle aziende. Il percorso è stato tracciato, anche se al momento c’è molta strada da percorrere.
Quali sono le criticità che maggiormente affronta?
Far capire che chi investe in sicurezza si ritrova un valore aggiunto, questo perché è importante informare che chiunque partecipi attivamente o anche passivamente all’attività produttiva deve essere a conoscenza degli eventuali rischi, ed essere cosciente delle norme da seguire per tutelare la salute dei lavoratori.
Ritiene che i datori di lavoro siano sensibili ai temi della sicurezza o abbiano ancora necessità di una formazione adeguata?
È necessario che la loro formazione sia continua e aggiornata, per poter essere principalmente loro stessi a diffondere la cultura della sicurezza tra i lavoratori.
Perché ha deciso di iscriversi ad ANFOS?
Abbiamo deciso di iscriverci per poter offrire ai nostri clienti un servizio di qualità, riconosciuto e certificato da un ente paritetico a livello nazionale. Tutte le richieste ad ANFOS, vengono soddisfatte in tempi rapidi, compresi validazioni dei programmi ed emissioni degli attestati.
Quali strumenti formativi ritiene siano più efficaci?
Sono molto efficaci gli strumenti formativi innovativi e multimediali in grado di creare un appeal tra i partecipanti. In particolar modo riteniamo molto utili la proiezioni di filmati a tema.
Cosa pensa della normativa riguardo la formazione per la sicurezza in Italia (Testo Unico 81 del 2008 e decreto legislativo 106/2009)?
La normativa è di buon livello, ma per un’applicazione totale la strada è ancora lunga. Trovo comunque che l’Accordo Stato Regioni dello scorso 21 Dicembre sia stato molto utile, perché grazie alla classificazione delle attività in base alle classi di rischio basso, medio e alto si può attuare una miglior formazione sui rischi specifici a cui l’Azienda è soggetta.