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Formazione integrata, sicurezza e qualità, Giuseppe Acampora, OCF srl Gragnano (NA)

NAPOLI – Dieci domande per un centro Anfos. Dott. Giuseppe Acampora, amministratore unico di OCF S.r.l., società con sede a Gragnano (NA), che si occupa di consulenza direzionale e formazione integrata, con particolare attenzione ai temi della sicurezza sui luoghi di lavoro e all’implementazione e alla certificazione di sistemi di gestione integrati.

Dott. Acampora, di cosa si occupa il suo centro di formazione?

OCF S.r.l. è un centro di formazione che opera sia nel campo della formazione autofinanziata, proponendo corsi rivolti a vari destinatari in tutte le aree tematiche, sia nel campo della formazione finanziata, supportando le aziende nella progettazione, gestione e rendicontazione di piani aziendali singoli e di gruppo tramite finanziamenti dei fondi interprofessionali o di altri enti.

Da quanto tempo opera in questo settore?

OCF S.r.l. nasce come studio di consulenza ed ente di formazione nel 2006.

Quali corsi sono attivati presso il vostro centro?

Eroghiamo corsi in diverse aree tematiche, supportando i clienti nelle attività formative customizzate sulle proprie reali esigenze formative. Per quanto riguarda le società, vengono analizzate le situated knowledges correlate alle aree di sviluppo dell’azienda e al sistema produttivo di riferimento, per  progettare azioni effettivamente rispondenti alla domanda di formazione dell’azienda. Il continuo lavoro di analisi dei fabbisogni formativi consente di studiare percorsi ad hoc, rispondendo alle esigenze del mercato e dell’utenza di riferimento, con percorsi formativi mirati e completi. In particolare, OCF eroga tutti i corsi di sicurezza sui luoghi di lavoro, nel rispetto di quanto previsto dal Testo Unico sulla Sicurezza e dagli Accordi Stato Regioni sulla formazione in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro.

La vostra società eroga anche altri servizi?

OCF S.r.l. offre servizi nell’ambito della consulenza strategica, organizzativa, per la gestione e il miglioramento dei processi, per la sicurezza sui luoghi di lavoro e per la qualità, con particolare riferimento alla conformità alle normative nazionali e internazionali e per l’innovazione tecnologica.

Quali sono a suo giudizio le più forti richieste di formazione da parte delle aziende?

La domanda di formazione delle aziende riguarda principalmente i corsi di sicurezza sui luoghi di lavoro, anche in virtù degli obblighi formativi imposti dagli Accordi Stato Regioni. Nelle società più strutturate molto spesso si rileva un fabbisogno formativo finalizzato all’esigenza di implementare sistemi di gestione integrati sicurezza/qualità/ambiente e/o certificare l’azienda secondo standard internazionali (BS OHSAS 18001), integrando la tematica della sicurezza con gli aspetti gestionali e di processo.

Quali sono le problematiche che maggiormente affronta?

Sicuramente la problematica che più spesso bisogna affrontare nell’erogazione di un corso di formazione in azienda è quella di conciliare le esigenze lavorative (in termini di orari, di gestione della produzione e di numero di dipendenti in formazione) con la necessità di erogare un’azione formativa efficace dal punto di vista della didattica e dell’apprendimento.

Ritiene che i datori di lavoro siano sensibili ai temi della sicurezza o abbiano ancora necessità di una formazione adeguata?

Al giorno d’oggi i datori di lavoro hanno maturato una notevole sensibilità ai temi della sicurezza sul lavoro, dettata sia dall’obbligo legislativo sia dall’obbligo morale sentito nei confronti dei lavoratori affinché essi operino in un ambiente il più possibile sicuro. Tale sensibilità è aumentata nel corso degli anni anche grazie alle diverse campagne organizzate dalle parti datoriali e sindacali, dagli enti kocali, dall’Inail.

Perché ha deciso di iscriversi ad Anfos?

L’adesione ad Anfos deriva dalla necessità di fornire ai nostri clienti un servizio formativo validato e dall’esigenza di avere un supporto di formazione e informazione fruibile anche online.

Quali strumenti formativi ritiene siano più efficaci?

Secondo le esperienze riportate dai nostri docenti, lo strumento formativo più efficace è costituito dalla lezione frontale integrata da una metodologia didattica “esperienziale”, che preveda cioè un forte coinvolgimento degli allievi al fine di presentare le esperienze individuali e il commento di casi reali riferiti al settore produttivo di riferimento e alle mansioni specifiche degli allievi in formazione.

Cosa pensa della normativa riguardo la formazione per la sicurezza in Italia?

Il Testo Unico rappresenta una base fondamentale della legislazione in materia di sicurezza, fornendo uno strumento legislativo integrato ma soprattutto definendo gli obblighi, i compiti e le responsabilità delle diverse figure che operano nel sistema sicurezza aziendale. Nonostante il carattere innovativo dell’impianto legislativo, nel corso del tempo il legislatore si è reso conto della necessità di apportare correzioni e modifiche, provvedendo ad adottare disposizioni integrative e correttive, sia con il D.Lgs. 106/2009, sia con i più recenti Accordi Stato Regioni, per quanto riguarda la formazione. A nostro avviso, per una materia così delicata e dai notevoli risvolti sociali ed economici quale è la sicurezza sui luoghi di lavoro e la relativa formazione, il legislatore dovrebbe prevedere e organizzare delle attività di monitoraggio delle azioni formative (così come previste dagli Accordi Stato Regioni in quanto a durata, programmi, organizzazione, ecc.) per valutarne la reale efficacia e l’effettivo contributo nel miglioramento della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Dieci domande per un centro Anfos.

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