ROMA – Sulla buona strada. Questa la nuova campagna sulla sicurezza stradale lanciata dal Ministero dei Trasporti. Cinque spot e cinque schede su altrettante tematiche attinenti i rischi alla guida e il rispetto del Codice della strada.
#sullabuonastrada
I cinque argomenti scelti per la campagna sono: uso delle cinture, distrazioni alla guida, visibilità in strada per i ciclisti, utenti deboli, dispositivi di sicurezza per i bambini.
Nel primo semestre 2015 dai dati Istat diffusi dal Ministero si è registrato un aumento dell’1% delle vittime di incidenti stradali, calo del 2,9% del numero complessivo degli incidenti e -3,8% dei feriti. L’incidente stradale è la principale causa di morte per i giovani tra i 15 e i 24 anni.
“Mettersi per strada è una cosa seria” – afferma il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio – “Le cause di incidenti mortali sono principalmente legate ai comportamenti personali. Quando ci mettiamo alla guida di un’auto o di altri mezzi, siamo tutti chiamati alla responsabilità verso la nostra vita e quella degli altri. Il rispetto di misure semplici, ma obbligatorie, come l’utilizzo di cinture posteriori e anteriori o del seggiolino per i bambini, contribuirebbe in modo importante alla salvezza di vite umane”.
Il mancato utilizzo di cinture di sicurezza raddoppia il rischio di morte in caso di incidente; il rischio di incidente per chi usa il cellulare alla guida si quadruplica rispetto al normale; l’utilizzo di indumenti ad alta visibilità permetterebbe ai ciclisti di ridurre i rischi del 10%; 2,75 contro lo 0,67 per le auto è l’indice di mortalità dei pedoni in caso di incidente, 1,69 ciclisti e 1,41 motociclisti; le probabilità di sopravvivenza per i bambini in caso di incidente se adeguatamente trasportati sono tra il 70 e l’80%, probabilità di gran lunga superiori nei casi in cui non vengono utiilizati i dispositivi adeguati.
Video
“Tornare indietro è impossibile”, recita la campagna, qui di seguito due dei cinque video diffusi.
Info: Ministero Trasporti, campagna Sulla buona strada