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Convegno stress ANFOS, i temi, le chiavi, intervista Dott. Ferraresso

ROMA – Continuiamo ad ascoltare i protagonisti del convegno ANFOS patrocinato dal Comune di Roma e dall’Ordine dei medici e odontoiatri di Roma a titoloLa valutazione dello stress lavoro correlato: nel settore sanitario,  aziendale e Pubbliche Amministrazioni. L’influenza dello stress nella diagnosi, cura e riabilitazione delle malattie rare da affaticamento cronico. Appuntamento che si terrà lunedì 20 giugno a partire dalle ore 9.00 nella Capitale, nell’Aula convegni – Ordine dei medici ed odontoiatri di Roma di Via Bisio 19/A. Abbiamo raccolto questa volta le considerazioni del Dott. Raffaele Ferraresso titolare del Centro di Formazione Convenzionato Anfos Dott. Ferraresso Raffaele e presidente nazionale dell’Associazione di Volontariato Centro Servizi Interdisciplinare C.S.IN. Patrocinatore dell’evento.

Dott. Ferraresso, manca un solo week end all’inizio del convegno. Abbiamo già ascoltato il Dott. Morelli a riguardo e ora vorremmo ascoltare un suo parere, le motivazioni della persona prima firmataria dell’iniziativa. Un piccolo spazio auto promozionale per invitare ancora a seguire il convegno e ascoltare quanto di interessante e attuale c’è riguardante lo stress lavoro correlato.

La scelta del titolo del convegno è dovuta a due motivazioni. Per prima cosa l’organizzazione del lavoro nell’azienda, a prescindere dalle sue dimensioni e dal settore produttivo di riferimento, influisce in maniera determinante sia in termini di tutela dell’integrità fisica e morale dei lavoratori che sulla produttività. Con il D. Lgs. n.81/2008 è stato introdotto l’obbligo di effettuare la valutazione dello stress-lavoro correlato nelle aziende sia pubbliche che private. Al fine di dare una panoramica di diversi settori produttivi, si è scelto di dare delle indicazioni e linee guida sul come operare nell’immediato.

L’incidenza dello stress-lavoro correlato nei rapporti interpersonali tra le diverse figure chiamate a collaborare, partecipare, gestire la sicurezza sul lavoro è la causa di molti degli infortuni sul lavoro tra le cause primarie possiamo indicare:

  • Incapacità di comunicazione da parte del management;
  • ricoprire un ruolo inadatto alle proprie capacità e inclinazioni;
  • lavorare in un ambiente dove le attrezzature risultano non idonee;
  • il mobbing: sia verticale (classico esempio: il preposto nei confronti del lavoratore; o del dirigente nei confronti del preposto) che orizzontale (tra colleghi pari grado);
  • eccesiva focalizzazione dell’Azienda solo sugli obiettivi da raggiungere.

In secondo momento, alcuni sintomi dello stress-lavoro correlato, possono essere un diffuso malessere psicofisico, stanchezza, dolori muscolari, calo delle difese immunitarie. Avendo un deficit immunologico il lavoratore è soggetto a continue ricadute e ad ammalarsi, iperattività, depressione e ansia, irritabilità, problemi all’apparato digerente, incapacità di esprimersi correttamente. Le fonti di questo stress sono essenzialmente due: il contesto lavorativo e le attività materialmente espletate sul posto di lavoro.

La “Encefalomielite mialgica sindrome da fatica cronica” (CFS/ME), “Sensibilità multipla clinica” (MCS) e la “Fibromialgia” (FM) sono malattie derivanti dal calo delle difese immunitarie con insorgenza di un deficit pscio-fisico che incide sulle normali attività della vita quotidiana e sul lavoro.

I temi riguardanti lo stress lavoro correlato sono finalmente in ascesa e come dimostrato dal convegno sta salendo quotidianamente l’attenzione di istituzioni, mondo del lavoro e dei lavoratori a riguardo. Lei in quanto titolare di un centro di consulenza sicurezza sul lavoro, quanto sente questa crescita, quanto ritiene ancora si debba fare, discutere e analizzare.

In quanto titolare di un centro di formazione convenzionato, ritengo che molto può esser fatto sua dal punto di vista dell’informazione e della formazione da parte delle istituzioni. Nelle realtà con cui veniamo in contatto molto spesso ciò che manca è un supporto “informativo” da parte degli enti preposti ai controlli. Molte aziende si trovano spesso nell’incertezza se effettuare la formazione o “pagare le utenze”, è una problematica che siamo in molti a riscontrare. Fino ad alcuni anni fa c’erano dei finanziamenti e delle agevolazioni per le imprese che volevano mettersi in regola, ora qualsiasi impresa contatti chiede se “deve pagare per i corsi”. La formazione viene ancora vista come un costo, non come il sistema per “risolvere dei problemi” ma per accentuarli. Ciò che deve ancora cambiare è l’approccio alle problematiche della sicurezza sul lavoro, il caso Thyssenkrup ancora non ha prodotto un inversione di mentalità nella piccola e media impresa ancorata ancora alla mentalità della “piccola bottega” in cui tutto è lecito perché non c’è volontà ed in alcuni casi possibilità. In molti casi la soluzione è la chiusura dell’azienda. C’è molto da fare a mio modesto avviso, la collaborazione delle associazioni di categoria per agevolare l’attività formativa nelle aziende potrebbe essere una possibile alternativa.

Come mai lo stress lavoro correlato fino a qualche anno fa non godeva di analoghi interessamenti e della giusta considerazione.

A dir il vero già con il D. Lgs. n.626/1994 nelle checklist veniva inserita la voce “microclima”, con cui oltre al monitoraggio dell’areazione del locale si analizzava anche il come veniva svolto il lavoro. Con la ISO9001, inoltre, la certificazione della qualità organizzativa già aveva anticipato alcuni aspetti soprattutto per l’organizzazione del lavoro e il ciclo produttivo. La svolta è stata già quando il 4.08.1999 fu emanato il decreto del ministero del lavoro sui “lavori usuranti”. La considerazione che il lavoro possa determinare dei disturbi psicofisici è stato un passo avanti, ma necessitava di un ulteriore spinta. Ciò che è modificato è l’approccio al problema. Prima molti dei problemi che si riscontravano sul lavoro erano individuati nel “mobbing”, in molti casi era una cattiva organizzazione del lavoro poiché spesso ad essere stressato per primo era il datore di lavoro.

Cosa verrà affrontato dai membri del comitato scientifico nei discorsi riguardanti l’affaticamento cronico. Chi si occuperà di tale tema.

L’affaticamento cronico, nelle tre patologie Encefalomielite mialgica sindrome da fatica cronica (CFS/ME), Sensibilità multipla clinica (MCS), Fibromialgia (FM), sarà affrontato dal punto di vista medico dal Prof. Aldo Liguori, dal Dott. Tiziano Gastaldi, dalla Dott.ssa Angela Virginia Cirolla, dal Prof. Giuseppe Amabile e dal Dott. Franco Lenna. I contributi verteranno sulle diverse terapie possibili per la diagnosi, cura e terapie per queste tre sindromi che attualmente non hanno riconoscimento giuridico. Gli interventi saranno sia sulla medicina convenzionale che su quella non convenzionale (agopuntura, omeopatia, olistica). Ci sarà anche la presentazione del saggio “Il Salto Quantico in Mecicina” (di Tiziano Gastaldi, collana QHSE diretta dal Centro di Formazione Convenzionato Anfos Ferraresso Raffaele, Giulio Perrone Editore, 2011, ROMA) che oltre ad affrontare tematiche sulla medicina quantistica individua piani terapeutici riportando casi concreti.

Chi di medicina biofisica, citata nel programma degli interventi del convegno. Di cosa si tratta, è possibile spiegare come si applica allo studio dello stress lavoro correlato?

Queste patologie che si affronteranno hanno origine in molti casi proprio da uno stress legato al lavoro e alle condizioni in cui viene espletato. L’intervento sulla biofisica del Dott. Lenna individua dei percorsi terapeutici per salvaguardare la salute dei lavoratori e di qualsiasi individuo. Il legame con lo stress lavoro correlato è dato dalla individuazione del percorso terapeutico idoneo.

Analogamente. Chi invece di medicina quantistica. Di cosa si tratta?

La relazione sulla medicina quantistica verrà affrontata dal Dott. Tiziano Gastaldi. Essendo un giurista posso darvi delle indicazioni di massima su cosa è la medicina quantistica, consiglio vivamente di venire al convegno per avere delle informazioni molto importanti sul tema. Per esemplificare le tre patologie citate (CFS, MCS, FM) sono di origine prevalentemente tossicologica. Un abbassamento delle difese immunitarie tende a colpire le cellule sane modificandone la struttura. La medicina quantistica studia proprio le cellule e la loro composizione, per cui nel testo “Il Salto Quantico in Medicina” (saranno portate delle copie lunedì durante il convegno) si evidenzia come agendo su quelle cellule “allertate” si possa ottenere un beneficio di lunga durata. Tutto questo può realizzarsi anche tramite un dispositivo medico che sarà illustrato durante il convegno.

Perché un punto in agenda riguarda la medicina preventiva per le malattie rare e per le piaghe da decubito. Può illustrarci maggiormente questo aspetto trattato nel convegno e da chi verrà affrontato?

Come già specificato per la medicina quantistica, il dispositivo medico che verrà presentato può essere considerato uno strumento di medicina preventiva poiché consente di ridurre le notevolmente le piaghe da decubito. Questo aspetto verrà affrontato dal Dott. Lenna e tra gli invitati c’è anche la Medithera e la Soldiarietà Fraterna che sono le società che hanno materialmente realizzato questo dispositivo.

Infine:  il convegno è gratuito e aperto. Quanto può essere d’aiuto per datori di lavoro, lavoratori partecipare. Quanto informarsi e aggiornarsi sull’attuale stato delle cose del lavoro, delle proprie irrinunciabili regolarità e sicurezza.

Il convegno è gratuito perché come già accennato prima, molto spesso se l’evento formativo è a pagamento i datori di lavoro (soprattutto) tendono a declinare l’invito ritenendolo un costo inutile. Questo convegno fornirà linee guida, checklist e indicazioni mediche sul come prevenire lo stress-lavoro correlato a monte. Per i datori di lavoro sarà sicuramente uno spunto anche di riflessione per comprendere come alcuni comportamenti sul posto di lavoro possano essere nocivi oltre che per i lavoratori anche per la produttività dell’azienda. Per i lavoratori servirà per prendere coscienza dei propri diritti e doveri, su tal punto sarò io stesso a effettuare l’intervento su “Compiti, obblighi e responsabilità delle figure soggettive coinvolte nella gestione della valutazione del rischio stress-lavoro correlato nelle aziende e nella Pubblica Amministrazione”.

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