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I disturbi della voce e la categorie lavorative a rischio

ROMA – Si è celebrata lo scorso 16 aprile la quarta edizione della “Giornata mondiale della voce”. Iniziative di sensibilizzazione sono state realizzate dai maggiori istituti di ricerca e prevenzione d’Italia: università, aziende sanitarie, istituti ospedalieri e scuole.

Le malattie della voce sono in aumento. Sono molteplici le categorie professionali che , non avendo ricevuto nessuna informazione e formazione in materia di igiene vocale, rischiano patologie dell’apparato fonatorio. Tra le categorie più a rischio gli insegnanti, costretti a parlare con un tono di voce elevato per varie ore di seguito, ma allo stesso modo sono a rischio gli operatori di call center, i venditori, gli addetti agli sportelli, gli istruttori di nuoto e di ginnastica.

I problemi all’apparto fonatorio intervengono quando, magari senza nemmeno accorgercene, ci troviamo a dover sforzare la voce, parlando a un volume sostenuto per sovrastare i rumori di fondo o parlando senza pause per tempi lunghi. Un altro tipo di tensione dannosa per l’apparato vocale è quella emotiva che causa uno stato di irrigidimento della muscolatura della laringe, del collo e della respirazione che accresce lo sforzo fonatorio.

Cosa si può fare per proteggere la voce da possibili danni? I consigli dei medici sono semplici e gli esperti dell’Unità di otorinolaringoiatria della Fondazione Irccs Policlinico di Milano hanno stilato il “Decalogo della voce sana” per diffondere i concetti di base dell’igiene vocale:

  • non parlare mai troppo in fretta, e fare pause per riprendere fiato;
  • bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno, per non disidratare le corde vocali;
  • non bere troppo caffè, tè o bevande contenenti caffeina: favoriscono la diuresi e la disidratazione;
  • in casa e in ufficio tenere un tasso di umidità minimo del 40%: l’aria troppo secca è dannosa per la voce;
  • non alzare la voce per richiamare l’attenzione, ma usare modi alternativi;
  • non cercare di superare il rumore ambientale, ed evitare di parlare a lungo in luoghi rumorosi;
  • sul lavoro, per farsi sentire da molte persone è meglio utilizzare un microfono, quando possibile;
  • non chiamare gli altri da lontano, ma avvicinarsi alle persone con cui si vuole comunicare;
  • evitare di parlare durante l’esercizio fisico: non si ha abbastanza fiato per sostenere la voce senza sforzo;
  • cercare di avere sane abitudini di vita: niente fumo, alcolici con moderazione, alimentazione ricca di frutta e verdura, pasti regolari e non troppo abbondanti, numero adeguato di ore di riposo.

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