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Siracusa, si accende il dibattito sulla sicurezza nei cantieri

SIRACUSA – La sicurezza nei cantieri tiene banco anche in Sicilia dove, ad Avola, in provincia di Siracusa, le imprese operanti sul territorio si sono riunite per discutere alcuni provvedimenti da adottare. Il presidente della CNA, la confederazione dell’Artigianato e della piccola impresa, di Avola, Paolo Infantino, ha voluto riportare l’attenzione su un tema molto sentito, quello del lavoro nero e delle aziende abusive che non solo mettono a rischio i lavoratori ma generano una corsa al ribasso dei costi e conseguentemente anche delle misure di sicurezza.
Gran parte del dibattito si è infatti concentrato nel fare una valutazione di come le norme in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, sostanzialmente quelle contenute nel Testo Unico 81, vengano concretamente applicate nelle aziende.
Non stupisce che qui in molti abbiano preso al balzo le dichiarazioni del ministro Tremonti, lamentandosi per le complicazioni burocratiche che le normative sulla sicurezza comporterebbero, secondo molto degli intervenuti infatti, e soprattutto per i rappresentanti delle aziende più piccole, sarebbero troppi gli adempimenti burocratici richiesti e spesso poso collegati alle effettive misure di sicurezza che invece sarebbero indispensabili, portando molti a concentrare l’attenzione più su come vadano riempiti i moduli che sulle operazioni effettive da effettuare in azienda.
Il presidente comunale della CNA di Avola, Paolo Infantino che ha detto: “Bisogna concentrarsi sul valore concreto della sicurezza e partire affondando subito uno dei maggiori problemi, che è quello delle presenza degli abusivi nei cantieri. Questi infatti opera in modo sleale e indeboliscono tutte le imprese che lavorano regolarmente, anche dal punto di vista dell’applicazione delle norme di sicurezza. E’ indiscutibile che le norme vadano applicate, ma non si può fare a meno di notare che queste sono state concepite per le grandi imprese e che sia necessario poi tradurle in atti concreti a tutela di tutti, sia dei lavoratori che dei stessi titolari che spesso sono impiegati sul lavoro al pari dei dipendenti”.
Sul problema dell’abusivismo e del lavoro nero tutti gli intervenuti si sono trovati concorsi, per il comparto delle piccole imprese e degli artigiani rappresenta al momento il problema di maggior rilievo e per risolverlo non ci sarebbe altra strada che quella di intensificare i controlli su questo fronte.

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