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Rischio chimico REACH CLP, criteri per la valutazione in documento Min. Lavoro

ROMA – Approvato dalla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, nella seduta del 28 novembre 2012, il documento Criteri e strumenti per la valutazione e la gestione del rischio chimico negli ambienti di lavoro ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. (Titolo IX, Capo I “Protezione da Agenti Chimici e Capo II “Protezione da Agenti Cancerogeni e Mutageni”), alla luce delle ricadute del Regolamento (CE) n. 1907/2006 (Registration Evaluation Authorisation Restriction of Chemicals – REACH), del Regolamento (CE) n. 1272/2008 (Classification Labelling Packaging – CLP) e del Regolamento (UE) n. 453/2010 (recante modifiche all’Allegato II del Regolamento CE 1907/2006 e concernente le disposizioni sulle schede di dati di sicurezza)”.

Scopo del documento è fornire chiare e complete indicazioni sugli aggiornamenti degli obblighi e delle procedure conseguenti alle ricadute dei regolamenti REACH, CLP sul sistema prevenzionistico definito dal Titolo IX, Capo I e Capo II del testo Unico sulla sicurezza sul lavoro.

Si ricorda che “i riferimenti normativi citati dal D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i, in particolare il D.Lgs. n. 52/1997 e s.m.i. per le sostanze pericolose e il D.Lgs. n. 65/2003 e s.m.i. per i preparati pericolosi, andranno gradualmente sostituiti dal Regolamento CLP, secondo le scadenze ivi indicate. Di fatto già il regolamento REACH ha individuato nuove figure e nuovi obblighi per la gestione dei prodotti chimici. Inoltre, l’entrata in vigore dell’Allegato II del REACH ha modificato profondamente la Scheda Dati di Sicurezza (SDS) e tale aggiornamento è in via di completamento attraverso l’attuazione del Regolamento SDS che ha previsto, già dal 1° dicembre 2010, l’adeguamento della SDS per tutte le sostanze immesse sul mercato e per le miscele di nuova immissione.” Ulteriore scadenza per l’applicazione dei nuovi parametri  di classificazione e etichettatura per le miscele è fissata al 1° giugno 2015.

Il documento intende essere di supporto al datore di lavoro, titolare dell’obbligo della valutazione del rischio agenti chimici pericolosi e del rischio agenti chimici cancerogeni e mutageni, il quale oltre alla normativa vigente in materia di salute e sicurezza è tenuto a rispondere dei nuovi adempimenti che gli derivano dai Regolamenti REACH, CLP.

Si compone di sei sezioni.

Nella prima Titolo IX: Sostanze Pericolose si illustra la suddivisione del Titolo IX del D. Lgs. 81/08 in Capi I, II e III, di cui si evidenziano origini e relazioni con la normativa europea.

Nella sezione 2, Capo I: protezione da agenti chimici, si riportano le definizioni delle classi di pericolo, le indicazioni di pericolo previste nella nuova classificazione secondo il Regolamento CLP e i pericoli per la salute. Chiude la sezione un paragrafo dedicato al Confronto tra i due sistemi classificativi: CLP e D.Lgs. 52/1997 e s.m.i., D.Lgs. 65/2003 e s.m.i.

Nella sezione 3, Capo I: valutazione del rischio da agenti chimici pericolosi si illustra  in che modo l’introduzione del regolamento REACH, CLP sia di supporto a una corretta valutazione del rischio in quanto la loro applicazione produce le informazioni necessarie a “identificare e classificare gli agenti chimici che possono costituire fattori di rischio per i lavoratori tenendo conto delle proprietà intrinseche delle sostanze e delle miscele che possono rappresentare un pericolo all’atto della normale manipolazione o utilizzazione”.

Il documento illustra quindi la SDS, Scheda Di Sicurezza, quale strumento completo per ricavare e trasferire le informazioni di pericolosità di sostanze e di miscele.

Dopo aver tracciato il processo, criteri e metodi, di valutazione del rischio da agenti chimici pericolosi, ulteriori paragrafi sono dedicati ad approfondire significato, procedure e normativa relativi ai VLEP, Valori Limite di Esposizione Professionale, e al Significato dei Derived No-Effect Level (DNEL) e Derived Minimal Effect Level (DMEL) nell’ambito della tutela della salute dei lavoratori.

In ultimo la sezione affronta l’impatto dei nuovi regolamenti in merito all’obbligo di informazione e formazione dei lavoratori.

La sezione successiva è dedicata al Capo II: protezione da agenti cancerogeni e mutageni. Dopo aver tracciato una panoramica su aspetti generali e campo di applicazione del Capo II la sezione riporta le definizioni previste dal Regolamento CLP per gli agenti chimici cancerogeni e per quelli mutageni e pone a confronto il sistema di classificazione: CLP  con i D.Lgs. n. 52/1997 e s.m.i.,e  D.Lgs. n.65/2003 e s.m.i.
Si illustra poi il processo di valutazione dell’esposizione e si approfondisce il concetto di VLEP per le sostanze cancerogene e mutagene.

Nella sezione 5, dedicata alla sorveglianza sanitaria, si evidenzia come “le nuove SDS, previste dal Regolamento (UE) n. 453/2010, contengono, come già evidenziato, elementi di rilievo per le valutazioni che il medico competente, secondo quanto sopra specificato in ordine ai contenuti del protocollo sanitario, deve effettuare nel corso della sorveglianza sanitaria, anche per definire i contenuti dei protocolli sanitari”.

Si evidenzia inoltre come con l’entrata in vigore del regolamento CLP sia necessario fare attenzione al cambio di denominazione della classificazione nella tenuta del Registro esposti.

Infine nella sezione 6 Autorizzazione e restrizione si ricorda che “Una novità importante, introdotta dal regolamento REACH, è che alcune sostanze di particolare pericolosità, le cosiddette “SVHC” (Substance of Very High Concern), potranno essere immesse sul mercato europeo solo dopo aver ottenuto un’Autorizzazione all’uso, che verrà rilasciata solo qualora venga dimostrata l’impossibilità di sostituire nell’immediato la sostanza in questione e, comunque, assicurando le migliori condizioni di controllo e di limitazione dell’esposizione, in linea con quanto prevede la normativa in tema di salute e sicurezza sul lavoro”.

Completano il documento una lista di acronimi, un glossario e un apparato di allegati:

  • allegato 1: scadenze per la classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio di sostanze e miscele e per la stesura della SDS;
  • allegato 2: regolamento (CE) n. 1272/2008-Classificazione ed etichettatura delle Sostanze;
  • allegato 3: evoluzione della classificazione e dell’etichettatura delle sostanze: confronto tra il Regolamento (CE) n. 1272/2008 e il D.Lgs. n. 52/1997 e s.m.i;
  • alegato 4: normativa vigente ed altri riferimenti.

Per approfondire: il testo integrale del documento (PDF)

Leggi

Il rischio chimico – Anfos

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