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Un vademecum del Garante per la protezione dei dati in ambiente di lavoro

In altre occasioni mi sono già occupato, da questa stessa rubrica, delle tematiche legate al trattamento dei dati personali e sensibili in ambiente di lavoro (Leggi Nuova autorizzazione trattamento dati nei rapporti di lavoro).

Il Codice della privacy (DLgs 196/2003) ha subito significative modifiche e integrazioni in questi ultimi due o tre anni.

Rimangono fondamentali le regole per le quali il datore di lavoro può trattare informazioni personali solo se strettamente indispensabili all’esecuzione del rapporto di lavoro; che i dati possono essere trattati solo dal personale incaricato assicurando idonee misure di sicurezza per proteggerli da intrusioni o divulgazioni illecite; che le informazioni personali trattate possono riguardare, oltre all’attività lavorativa, la sfera personale e la vita privata dei lavoratori (ad esempio i dati sulla residenza e i recapiti telefonici) e dei terzi (ad esempio dati relativi al nucleo familiare per garantire determinate provvidenze); che i trattamenti di dati personali devono rispettare il principio di necessità, secondo cui i sistemi informativi e i programmi informatici devono essere configurati riducendo al minimo l’utilizzo di informazioni personali e identificative, che si deve inoltre rispettare il principio di correttezza, secondo cui le caratteristiche essenziali dei trattamenti devono essere rese note ai lavoratori, che i trattamenti devono essere effettuati per finalità determinate, esplicite e legittime in base ai principi di pertinenza e non eccedenza; che il trattamento di dati personali anche sensibili riferibili a singoli lavoratori è lecito, se finalizzato ad assolvere obblighi derivanti dalla legge, dal regolamento o dal contratto individuale.

Tutto ciò viene ripreso con grande utilità dal Vademecum 2015 su Privacy e lavoro, messo a disposizione ultimamente anche sul web dal Garante per la protezione dei dati personali.

In alcuni articoli dei prossimi giorni, mi soffermerò sui più particolari aspetti e sulle maggiori attenzioni e misure per la difesa della privacy dei lavoratori presentate dal documento del Garante proprio per la loro novità rispetto alle tematiche già acquisite nell’ambiente di lavoro.

* Ad esempio, per verificare l’esatto adempimento della prestazione o commisurare l’importo della retribuzione.

Info: Privacy e lavoro – vademecum 2015

Continua mercoledì 13 maggio 2015: Vademecum Garante, privacy posta aziendale

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