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Infortuni e lavoro, INAIL potenzia la Banca Dati delle Professioni

ROMA – Comunicato da INAIL un potenziamento delle capacità della Banca Dati delle Professioni strumento inserito nel SIP, il Sistema Informativo sulle Professioni e che grazie alla condivisione di database prodotti da diversi enti pubblici (INAIL, ISTAT, ISFOL, UNIONCAMERE, Ministero del Lavoro) permette di evidenziare i livelli di occupazione e di rischiosità del mercato del lavoro.

La banca ( partecipa a un condivisione dei dati resa possibile grazie all’adozione da parte di tutti gli enti della NUP, Nomenclatura delle Unità Professionali dell’Istat, standard che riconduce tutte le professioni esistenti nel mercato del lavoro all’interno di un numero limitato di raggruppamenti.

Gli attuali aggiornamenti effettuati dalla Consulenza Statistico Attuariale, CSA, dell’INAIL riguardano la possibilità di registrare gli infortuni indennizzati anche in base alla professione, secondo la descrizione della NUP.

Tutti i dati disponibili all’INAIL, aggiornati al triennio 2009-2011, sono stati sottoposti a un trattamento statistico tramite il quale sono stati tradotti in termini di NUP le mansioni svolte dal lavoratore infortunato.  Nei casi in cui non è stato possibile l’associazione diretta (casi per i quali l’informazione è mancante o non determinata) è stato applicato un procedimento  probabilistico/casuale che ha riportato comunque a un’unità professionale di riferimento.

Navigando nel database nella prima pagina le diverse professioni sono riunite nei grandi gruppi di professioni ISTAT. Scendendo di livello si arriva alle unità professionali dove si possono confrontare i dati relativi a tutti gli infortuni che riguardano quella categoria, esplorandone la distribuzione per fascia d’età, per sesso, per territorio o per natura e sede della lesione. Sono inoltre presenti collegamenti alle banche dati degli enti che sono in possesso di dati correlati.

Info: banca dati professioni.

Leggi anche: INAIL, online Banca Dati delle Professioni.

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