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La valutazione stress lavoro correlato in ambito scolastico

VENEZIA – Il SiRVeSS, Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole, struttura che si occupa di promuovere e indirizzare  le attività didattiche e di gestione della sicurezza, validando e supportando anche la realizzazione di interventi formativi, ha pubblicato un interessante Metodo operativo completo di valutazione e gestione dei rischi da stress lavoro correlato (SL-C) nella scuola.

La valutazione SL-C è obbligatoria nella scuola così come è obbligatorio adottare specifiche misure di prevenzione e protezione laddove risulti necessario. L’obbligo della valutazione ricade sul dirigente scolastico che è anche colui che può avviare quei processi di miglioramento dell’organizzazione scolastica che possano contrastare l’incidenza dello stress, predisponendo per gli insegnati condizioni di lavoro più armoniche.
Ogni scuola è un piccolo mondo a sé e tutti i processi che la coinvolgono devono nascere dalla collettività e vedere l’attiva partecipazione di tutti.
Anche per questo la proposta di metodo operativo fatta dal SiRVeSS attribuisce il compito di condurre la valutazione non ad un singolo ma ad un Gruppo di Valutazione composto da:

  • vicario  o collaboratore del Dirigente Scolastico
  • il responsabile SPP
  • il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
  • il responsabile della qualità in scuole certificate
  • il coordinatore dei Centri di Informazione  e Consulenza, per le scuole superiori
  • rappresentanti di altri portatori di interesse

Si suggerisce di evitare la partecipazione diretta del Dirigente Scolastico, su cui ricade la responsabilità della gestione dei rischi, in modo da ottenere una valutazione priva di possibili pregiudizi.

Il metodo è basato su tre strumenti appositamente formulati e sulla loro periodica applicazione.
Primo strumento è una griglia di raccolta di dati oggettivi che, compilata in modo collettivo dal Gruppo di Valutazione, tende a restituire un’immagine oggettiva del clima nella scuola, prendendo in considerazione parametri quali le richieste di trasferimento, il numero di alunni per classe, eventuali sanzioni disciplinari, ecc.
Secondo strumento, sempre destinato ad una compilazione collettiva  e confrontata tra i vari membri del Gruppo di Valutazione, è una check list che indaga le possibili sorgenti di stress riferite

  • all’ambiente di lavoro (temperatura, rumore, ecc.);
  • al contesto di lavoro (criteri di assegnazione alle classi, condivisione regolamento, chiarezza delle circolari, ecc.);
  • ai contenuti del lavoro per gli insegnati (interdisciplinarietà, ricchezza dell’offerta formativa, possibilità di aggiornamento, ecc.);
  • ai contenuti del lavoro per il personale amministrativo, ausiliario e  tecnico (carico di lavoro, coerenza tra le richieste, adozione di dispositivi, attrezzature e software adeguati, ecc.).

Ad ogni domanda della check list il Gruppo di Valutazione può scegliere tra una rosa di quattro risposte cui viene attribuito un punteggio che va da 0 a 6 punti.
La compilazione della check list determina quindi l’attribuzione alla situazione scolastica di un punteggio che la colloca immediatamente in fasce di rischio diverse.

Il terzo strumento predisposto è uno specifico pacchetto formativo sui rischi da stress lavoro correlato, composto da un set di slide, un questionario finale di valutazione delle conoscenze acquisite, una scaletta di lezione e un questionario di gradimento.
Al termine di queste fase di valutazione, laddove il rischio sarà risultato alto diventa necessario procedere con la quarta fase. Il quarto strumento è affidato al RSPP o al Medico Competente, quando nominato, e  consiste in un questionario soggettivo sulla percezione della problematica stress lavoro correlato.

Per approfondire il tema e visionare gli strumenti predisposti dal SiRVeSS rimandiamo al testo integrale del  Metodo operativo per la valutazione dei rischi da stress lavoro-correlato in ambito scolastico .

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