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Organizzazione aziendale e coinvolgimento dei lavoratori, rapporto Eurofound

DUBLINO – Presentato il 12 giugno da Eurofound nel corso della conferenza Helix 2013 (dal 12 al 14 giugno i Svezia) il rapporto Work organisation and employee involvement in Europe, studio sui modelli di organizzazione del lavoro in Europa e sulla partecipazione in azienda dei lavoratori.

La relazione esplora le possibilità per i dipendenti nei luoghi di lavoro di partecipare al processo decisionale, sia nel contesto del loro lavoro che in relazione a questioni organizzative più ampie. Il coinvolgimento dei lavoratori ( tema chiave anche della campagna Eu-Osha Lavoriamo insieme per la prevenzione dei rischi) è una componente basilare che ha dimostrato avere un effetto positivo sulla motivazione dei dipendenti e sul benessere psicologico, elementi fondamentali nel favorire le prestazioni e una maggiore produttività aziendale: coinvolgere i dipendenti sul posto di lavoro innalza il benessere aziendale.

La ricerca di Eurofound ha mostrato in tal senso degli aspetti critici e sui quali lavorare. Nella UE-27 la maggior parte della forza lavoro è in organizzazioni che forniscono opportunità molto limitate per i dipendenti di partecipare al processo decisionale, sia in merito a questioni relative al loro lavoro che in relazione a questioni organizzative più ampie. Nel 2010 il 38% dei dipendenti erano in organizzazioni a basso coinvolgimento, solo il 27% erano in organizzazioni ad alto coinvolgimento, e il 35% in organizzazioni che offrono livelli intermedi di partecipazione.

La ricerca ha scoperto che alti livelli di coinvolgimento dei lavoratori sono più diffusi nelle aziende con tecnologia relativamente più avanzata e una forza lavoro più qualificata.

Differenze si riscontrano a livello geografico: i Paesi nordici (Danimarca, Finlandia e Svezia) hanno i più alti livelli di partecipazione, mentre i Paesi del Sud (Grecia, Italia, Portogallo e Spagna) e i Paesi del Sud-Est (Bulgaria e Romania), hanno livelli particolarmente bassi.

La ricerca ha rilevato inoltre una correlazione tra il livello di partecipazione dei lavoratori e le opportunità di apprendimento informale e formale al lavoro: quasi il 60% dei dipendenti in organizzazioni ad alto coinvolgimento aveva ricevuto una formazione negli ultimi 12 mesi, rispetto a poco più del 42% di coloro che nelle organizzazioni basso coinvolgimento.

Maggiori opportunità di partecipazione ai processi decisionali si traducono inoltre in livelli più elevati di benessere psicologico e sono costantemente correlati a una minore presenza di sintomi fisici di stress.

Data l’importanza di una manodopera altamente qualificata per la crescita economica, la necessità di sviluppare sistemi di organizzazione del lavoro inclusivi per favorire la motivazione dei dipendenti e il benessere è destinato pertanto a diventare sempre più importante per l’agenda politica.

È quindi necessario continuare a studiare l’impatto positivo che può avere la partecipazione, favorire la diffusione di buone pratiche anche attraverso strumenti di dialogo sociale intersettoriale e settoriali, quali le associazioni di imprese, definire parametri di riferimento da monitorare e sviluppare in tutte le realtà aziendali europee, finanziare appositi programmi destinati in particolar modo alle PMI, sostenere la creazione di una rete di organizzazioni che facciano ricerca nell’UE e favorire l’integrazione con la politiche di sanità pubblica e della promozione del benessere anche in azienda.

Per approfondire: Work organisation and employee involvement in Europe.

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