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Malattie professionali edilizia, carcinoma cavo orale, indagine Inail e La Sapienza

ROMA – Fumo, alcol, abitudini dannose per la salute e rischiose per il cavo orale. Presentati da Inail e dipartimento di Scienze odontostomatologiche e maxillo-facciali dell’Università La Sapienza i risultati di un’indagine che ha interessato i lavoratori edili di Roma e provincia.

La ricerca ha riguardanto 677 lavoratori, con lo scopo di osservarne comportamenti e consapevolezza, in particolare in merito al rischio carcinoma del cavo orale. Dai dati è emerso che la metà degli operai coinvolti ha una scarsa conoscenza dei segni iniziali del carcinoma, mentre più del 50% ha mostrato consapevolezza per quanto riguarda il tumore maligno della bocca.

“Il carcinoma del cavo orale e del labbro ha un’incidenza del 2,1% a livello mondiale, con un rapporto di circa 2 a 1 tra uomini e donne. In Italia l’incidenza è dell’1,1%, più bassa della media dell’Unione europea. Il rischio di sviluppare questo tumore aumenta con l’età: generalmente le prime manifestazioni iniziano intorno ai 45 anni e raggiungono il picco oltre i 75”.

Per quanto riguarda le abitudini a rischio: il 43% degli operai osservati fuma, il 57% consuma alcol abitualmente, l’84,5% occasionalmente. Fumo e alcol sono da considerare i fattori di rischio maggiore per il carcinoma del cavo orale, ai quali occorre sommare i traumatismi cronici, la scarsa igiene orale, l’ipomitaminosi, l’immunodeficienza e
per i giovani l’infezione dall’Hpv, infezione da papilloma virus.

Ancora, tra i fattori di rischio è annoverabile l’ambiente di lavoro. “L’unica ricerca condotta in Italia disponibile in letteratura sul tema della possibile associazione tra carcinoma orale ed esposizioni professionali risale al 1991. Tra i diversi agenti carcinogeni presi in esame, è stata trovata un’associazione statisticamente significativa solo per l’asbesto e la formaldeide poiché, dato l’esiguo numero dei casi valutati (103), non era stato possibile evidenziare altre probabili correlazioni messe in risalto da diversi studi, come ad esempio quella tra carcinogenesi orale e polveri di legno”.

Info: Inail e La Sapienza indagine carcinoma cavo orale.

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