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Inail, malattie professionali, rapporto Malprof 2013-2014

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ROMA – Malprof. Pubblicato da Inail l’Ottavo rapporto Inail – Regioni sulle malattie professionali. Documento curato dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale, che riporta i dati del sistema di sorveglianza riguardanti il biennio 2013-2014 derivanti dalle segnalazioni inviate da 15 Regioni. (Leggi il rapporto 2015-2016 pubblicato marzo 2021).

“Il network del sistema di sorveglianza Malprof si è ampliato fino ad includere tutte le Regioni e Province autonome italiane, anche se alcune di esse producono informazioni secondo un proprio modello e, quindi, forniscono dati non direttamente confrontabili. Per tale motivo le tabelle presentate in questo rapporto si basano sulle rilevazioni di 15 Regioni”.

Alcuni dati. Circa 33mila le segnalazioni nel biennio 2013-2014, numero che equivale a 35 notifiche ogni 100mila abitanti ogni anno. Nesso positivo sul 90% delle segnalazioni valutabili (“i casi con anamnesi lavorativa adeguata e con diagnosi affidabile o dubbia escludendo le situazioni in cui vengono riportati solo sintomi o segni”), il 77% del totale.

Gruppo di malattie maggiormente segnalato tra le valutabili è stato quello delle muscoloscheletriche; per quanto riguarda le neoplasie la metà dei tumori professionali ha interessato pleura e peritoneo, più di 500 casi valutabili all’anno.

Le segnalaizoni hanno riguardato per il 71% dei casi persone ultracinquantenni nel 2014 e per il 69% nel 2013; l’11% delle malattie professionali valutabili sugli ultrasessantenni è rappresentato da tumori alla pleura.

27% i casi di malattia professionale per le donne, in maggioranza artigiane, operaie lavorazione alimentare, legno, tessile, abbigliamento pelle e cuoio, lavoratrici agricole zootecniche e forestali. Categorie più frequenti per gli uomini: operai e artigiani industria estrattiva ed edilizia, metalmeccanici.

Info: Inail, Malprof 2013-2014

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