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La metodologia ESAW

La Commissione europea ha approvato di recente il Regolamento n. 349/2011 per l’ attuazione del Regolamento n. 1338/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, con cui si è istituito un “quadro comune per la produzione sistematica di statistiche europee in materia di sanità pubblica e di salute e sicurezza sul luogo di lavoro”.

Dopo aver fornito una serie di definizioni in materia di infortuni sul lavoro (art.1), il Regolamento, che è diventato obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri sin dal maggio scorso, ha prescritto le modalità e le procedure per la trasmissione alla Commissione (Eurostat) dei dati necessari, e cioè dei “microdati” sulle persone che sono state vittime di un infortunio nel corso del lavoro durante il periodo di riferimento e i relativi “metadati”(*).

I dati riservati trasmessi dagli Stati membri alla Commissione devono essere trattati in conformità al principio del segreto statistico, (definito sia nel Regolamento CE n. 223/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio che nel Regolamento CE n. 45/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, concernente: 1) la tutela delle persone fisiche in  materia di trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni e degli organismi comunitari, 2) la libera circolazione di questi dati.

I dati vengono registrati con la codifica della metodologia ESAW (European Statistic of Accidents at Work, Statistiche europee degli infortuni sul luogo di lavoro) che permette  di attribuire dei codici (a due, tre e otto cifre) a una specifica tabella di nomenclature opportunamente individuate che definiscono queste variabili sensibili: 1. tipo di luogo; 2. tipo di lavoro; 3. attività fisica specifica seguita dalla vittima al momento dell’infortunio; 4. agente materiale nell’ attività fisica specifica; 5. deviazione, l’ultimo evento, deviazione rispetto alla norma, che ha portato all’infortunio; 6. agente materiale deviazione, il principale agente materiale associato o collegato all’evento deviante; 7. contatto, il contatto che ha provocato i danni alla vittima; 8. agente materiale contatto, il principale agente materiale associato o collegato al contatto lesivo.

(*) I metadati indicano:

  • La popolazione considerata in termini di settori NACE Rev.2 “La NACE è la classificazione europea delle attività economiche e ne rappresenta l’universo. Rappresenta il quadro di riferimento per la raccolta e la presentazione di una amplia gamma di dati statistici relativi alle attività economiche (produzione, lavoro, conti nazionali). L’attività economica è il principale criterio classificatorio, con le statistiche economiche,  gli eventuali sottosettori, lo status professionale”;
  • le informazioni relative a professioni/attività per le quali i dati relativi agli infortuni sul lavoro sono soggetti alle disposizioni nazionali in materia di riservatezza e non possono essere trasmessi;
  • i tassi di dichiarazione degli infortuni sul lavoro da utilizzare per correggere le  sottodichiarazioni;
  • la copertura dei diversi tipi di infortuni;
  • il metodo di campionamento utilizzato nell’impostazione della raccolta dei microdati;
  • il metodo di campionamento utilizzato per la codifica delle variabili relative a cause e circostanze;
  • i dati degli incidenti stradali mortali e degli incidenti mortali a bordo di qualsiasi mezzo di trasporto utilizzato in orario di lavoro da lavoratori che non rientrano nel “Trasporto”(settore H);
  • le informazioni su ogni specificità nazionale essenziale per l’interpretazione e l’elaborazione di statistiche e di indicatori comparabili.

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