NAPOLI – Fondo per i figli di vittime sul lavoro. È stato approvato il 24 novembre 2015 dalla Giunta della Regione Campania il regolamento attuativo riguardante il fondo per il sostegno socio educativo scolastico e formativo dei figli di persone vittime di indicenti sul lavoro.
Si tratta di un regolamento che andrà a definire e comunicare criteri, modalità di richiesta ed entità massima dei contributi in merito a un fondo già approvato dalla Regione con Legge regionale 9 novembre 2015 n.13 pubblicata sul Bur Campania n.66 il 10 novembre.
Legge regionale 9 novembre 2015, n. 13
Scorrendo gli articoli della legge n.13 novembre 2015 è possibile già individuare i punti chiave del Fondo, a chi saranno destinate le risorse e per quali scopi.
Il fondo sosterrà e rimborserà (Art. 4) “spese sostenute e documentate per l’iscrizione e la frequenza ai servizi socio-educativi per la prima infanzia, alle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche, paritarie e private legalmente riconosciute, le università ed i corsi di formazione professionale”. Rimborserà quindi tasse di iscrizione, rette, libri di testo, ausili scolastici, mensa, abbonamenti trasporti pubblici.
Ad averne diritto saranno (Art. 3):
“Figli di genitori deceduti per incidenti mortali sul lavoro, verificatisi anche in itinere come previsto dall’articolo 12 del decreto legislativo 23 febbraio 2000, n. 38 (Disposizioni in materia di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, a norma dell’art. 55, comma 1, della legge 17 maggio 1999, n. 144) in possesso dei seguenti requisiti:
a) status di figlio di un genitore deceduto a seguito di infortunio sul lavoro;
b) età non superiore a ventotto anni;
c) genitore residente, al momento del decesso, in uno dei comuni della regione Campania;
d) iscrizione ad un servizio socio-educativo per la prima infanzia, scolastico di ogni ordine e
grado, Università o corso di formazione professionale;
e) reddito del nucleo familiare, accertato ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 5 dicembre 2013, n. 159 (Regolamento concernente la revisione delle modalità di
determinazione e i campi di applicazione dell’indicatore della situazione economica equivalente ISEE) non superiore a quanto indicato annualmente dalla Giunta regionale;
f) nei casi in cui la vittima risulti sprovvista della copertura assicurativa obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124 (Testo unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali)”.
Saranno riconosciuti contributi anche per gli eventi mortali che si sono verificati prima dell’entrata in vigore della legge-regolamento. “Il riconoscimento del contributo non è tuttavia retroattivo ma può essere richiesto esclusivamente dall’anno solare in cui entra in vigore la presente legge”.
Lo stanziamento previsto a partire già dal 2015 è pari a 100mila euro.
Info: Giunta Regione Campania approva regolamento Fondo figli vittime sul lavoro
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