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Invio allegato 3B dati 2016, le richieste Simlii e le risposte Ministero e Inail

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ROMA – Invio allegato 3B trasmissione dei dati aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori anno 2016. Lo scorso 2 febbraio è stata inviata dal Presidente Simlii una richiesta di chiarimento indirizzata ai Ministeri competenti e a Inail riguardante: criticità riscontrate dai medici nell’utilizzo del software per l’invio dei dati; una proroga della scadenza del 31 marzo 2017; la richiesta di convocazione del tavolo tecnico.

La stessa Simlii ha ora pubblicato i chiarimenti ricevuti sia dal Ministero della Salute che dall’Inail, ai quali ha risposto con una seconda richiesta di delucidazioni inviata il 13 febbraio.

La prima richiesta di chiarimento era stata motivata dalle “difficoltà dei medici competenti a inserire i dati relativi alle aziende da loro seguite, le comunicazione ricevute dagli stessi di dover procedere a modificare gli stessi dati e a rinnovare l’invio dei modelli già compilati, non essendo previsto che il software potesse correggere l’errore in automatico, circostanza piuttosto singolare visto che l’informatica dovrebbe semplificare le operazioni amministrative e non complicarle, oberando l’utente di operazioni inutili o ripetitive”.

Da qui, tre le proposte avanzate, per provvedere a “una rapida nuova convocazione del tavolo tecnico per prendere atto delle criticità e/o errori riscontrati nell’applicativo e delle possibili soluzioni immediate da mettere in atto; alla tempestiva modifica del modello presente attualmente sul portale INAIL con le modifiche previste dal D.M. sopra rammentato (DM 12 luglio 2016 Ndr); a prevedere sin d’ora la proroga della scadenza del 31 marzo 2017 per l’invio telematico dei dati relativi all’anno precedente, stante l’impossibilità materiale di poter attendere all’obbligo, da parte dei medici competenti, per quanto prima rilevato e rappresentato”.

Il 7 febbraio 2017 il Ministero della Salute DG Prevenzione sanitaria ha risposto alla sollecitazione Simlii con una nota di chiarimento.

La nota riferisce che, al fine di “non vanificare l’attività di trasmissione svolta nel corso del 2016 da parte dei medici competenti, utilizzando la modulistica previgente l’entrata in vigore del DM 12 luglio 2016 […] possono essere utilizzati gli allegati 3A e 3B modificato dal DM 12 luglio 2016 per la rilevazione dei dati a partire dalla sorveglianza sanitaria 2017″.

Così la decisione è stata commentata da Simlii: “viene indicato che per quanto riguarda i dati relativi all’anno 2016, da inviare entro il primo trimestre dell’anno in corso, è possibile la raccolta e la trasmissione con la vecchia modulistica già in vigore e presente sull’applicativo web del portale INAIL, attualmente in uso da parte dei medici competenti. Solo successivamente alla raccolta dei dati dell’anno 2016, cioè per i dati dell’anno 2017, sarà possibile utilizzare la “nuova” griglia per l’Allegato 3B del D.lgs. 81/08 predisposta con il D.M. del 12 luglio 2016 (tali modifiche saranno presumibilmente implementate dall’INAIL nel corso dell’anno”.

Contestualmente è stata inviata da Inail la risposta a Simlii riguardante le problematiche sull’utilizzo dell’applicativo online. L’Istituto dopo aver informato circa la mera anomalia tecnica che ha causato il disallineamento informatico del servizio Comunicazione Medico Competente, ha notificato di aver “provveduto a estrapolare l’evidenza dei medici che in concomitanza del suindicato disallineamento hanno utilizzato l’applicativo in argomento” e di aver inviato agli stessi una mail per informarli con le indicazioni operative utili a correggere la problematica. 289 sono stati i medici competenti interessati.

Da qui la seconda missiva Simlii datata 13 febbraio che chiede a Inail stessa di correggere gli errori del software che hanno interessato i circa 300 professionisti.

Info: Simlii Società Italiana Medicina del Lavoro e Igiene Industriale 

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