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Premio Clitunno, per non dimenticare le vittime sul lavoro

CAMPELLO SUL CLITUNNO (PG) – Presentato ieri in conferenza stampa nella sala Consiliare del Comune di Campello il concorso  giornalistico “Premio Clitunno”. La data della presentazione è significativa: sono passati quattro anni da quel tragico giorno in cui quattro operai, Giuseppe Coletti, Tullio Mottini, Vladimir Todhe e Maurizio Manili persero la vita a causa dell’incendio scoppiato in una cisterna in cui stavano eseguendo lavori di manutenzione nello stabilimento di raffinazione Umbria Olii.

Il premio, che ha ricevuto il patrocinio della Regione Umbria, dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria e dell’Università e della Scuola di Radio Giornalismo di Perugia,  è stato indetto dal Comune di Campello per ricordare le quattro vittime del’incidente e stimolare l’attenzione dell’opinione pubblica su una realtà tragica, quella degli infortuni, che ancora troppo spesso colpisce i lavoratori.

Il concorso prevede due sessioni, una dedicata alla categoria dei giornalisti professionisti e una dedicata ad autori vari.
Questa seconda categoria è stata fortemente voluta dall’amministrazione comunale perché, come afferma il sindaco Paolo Pacifici, “Aprire un concorso giornalistico anche a coloro che non svolgono la professione di giornalista significa spingere i più giovani ad una riflessione attenta a ciò che li circonda. Sono molto entusiasta di questo progetto perché è sintomo di crescita e consapevolezza nel nostro cammino per i diritti dei lavoratori.”
Un premio di 1000€ per la categoria giornalisti e uno di 500€ per autori vari sarà devoluto alla migliore opera destinata alla stampa che tratti il tema della sicurezza del lavoro (reportage, saggi, post, testimonianze, …) con l’obiettivo di fare opera di divulgazione  e di diffusione del valore della sicurezza.

Alla presentazione sono intervenuti l’assessore regionale alla Sicurezza nei Cantieri, Stefano Lombardi, la direttrice del Corriere dell’Umbria Anna Mossutto  e Paolo Lombardi, titolare della casa editrice che, dopo aver ricevuto l’Alto Patronato del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,  sta pubblicando il catalogo della toccante mostra fotografica “E’ obbligatorio non morire sul lavoro” che, con scatti di forte impatto racconta l’incidente dell’Umbria Olii.

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