ANCONA – Aperta dal 15 marzo la procedura della Regione Marche per sostenere le aziende che, stipulando contratti di solidarietà.
L’iniziativa fa parte degli interventi attuati dalla regione Marche per fronteggiare la crisi economica-finanziaria e sostenere l’occupazione. Deriva dall’ approvazione, in data 7 dicembre 2011, di un protocollo d’intesa tra la Regione stessa e le segreterie regionali di CGIL, CISL e UIL, con il quale sono state definite una serie di misure per l’anno 2012, coerenti con l’obiettivo di difendere l’occupazione e la coesione sociale.
Ammontano a circa 4 milioni di euro i fondi stanziati dalla Regione per la tutela del lavoro a partire dal 2009 cui si aggiungono i 300 mila euro relativi al presente bando che ha lo specifico obiettivo di sostenere le aziende che non possono accedere a cassa integrazione straordinaria e che si impegnino a stipulare contratti di solidarietà, e cioè contratti con orario di lavoro (e retribuzione) ridotti, permettendo così al dipendente di mantenere il suo posto di lavoro.
Sono ammessi a contributo tutti i contratti stipulati apartire dal gennaio 2011 da parte di imprese con meno di 15 dipendenti, di quelle che non rientrano nel campo di applicazione della CIGS e anche da parte di imprese artigiane con meno di 16 dipendenti, se rispondenti a determinate condizioni.
I contributi verranno erogati per contratti di solidarietà stipulati con operai, impiegati, quadri, soci di cooperative di produzione e lavoro, lavoratori part-time, lavoratori con contratto a termine, con contratto di apprendistato ed inserimento lavorativo. Sono esclusi dal contributo i dipendenti con qualifiche dirigenziali
La concessione e la liquidazione dei contributi alle imprese è pari ad un quarto del monte retributivo non dovuto a seguito della riduzione dell’orario di lavoro. Il contributo viene concesso dalla Regione per un anno.
Le aziende aventi diritto a partire dal 15 marzo possono presentare domanda di contributo inviando modulistica e documentazione a mezzo lettera Raccomandata A/R al “Servizio industria, artigianato, istruzione, formazione e lavoro” che istruirà la pratica e predisporrà mensilmente una graduatoria delle aziende ammesse seguendo l’ordine temporale di arrivo delle domande.
Per approfondire: Al via i contratti di solidarietà.
