Richiedi un preventivo gratuito

Radioprotezione, fissati i principi, ora tocca agli Stati membri

Una volta recepita la Direttiva del Consiglio EU 2013/59 sulle radiazioni ionizzanti, ciascun Stato membro dell’Unione dovrà:

  • fissare i requisiti giuridici;
  • stabilire un appropriato regime di controllo per tutte le situazioni di esposizione a questo tipo di radiazioni.

Come indicato nell’art. 5 della Direttiva, un adeguato ed efficace sistema di radioprotezione si dovrà basare sui principi della giustificazione, dell’ottimizzazione e della limitazione delle dosi di esposizione.

Per effetto del primo principio (giustificazione):

  • “le decisioni che introducono una via di esposizione e 
  • le decisioni per le situazioni di esposizione esistenti e di emergenza devono essere giustificate nel senso che devono apportare più benefici che svantaggi”. 

A proposito invece, dell’ottimizzazione, la radioprotezione di individui soggetti a esposizione della popolazione o professionale è ottimizzata allo scopo di mantenere l’ordine di grandezza delle dosi individuali, la probabilità dell’esposizione e il numero di individui esposti al minimo ragionevolmente possibile, tenendo conto dello stato attuale delle conoscenze tecniche e di fattori economici e sociali.

E infine il principio della limitazione della dose. Se ne parla nella sezione 2 del Cap. III (artt. 8-13): persone di età inferiore a 18 anni e attività di esposizione, protezione delle lavoratrici in stato di gravidanza e in periodo di allattamento, apprendisti e studenti di età pari o superiore a 18 anni che, nel corso dei loro studi, debbono venire in contatto con sorgenti di radiazioni).

Un trattamento a sè (art.12) ha meritato i limiti di dose per l’esposizione della popolazione (limite “efficace”, limite “equivalente” all’anno, per il cristallino… per la pelle…) che ciascun Stato membro dovrà regolamentare nelle pratiche di protezione.

In precedenza (art. 6), nella sezione 1, la EU 2013/59 ha indicato le direttive in funzione dell’adozione dei migliori strumenti di radioprotezione, attraverso la fissazione dei vincoli di dose, diversi e specifici a seconda che si tratta di:

  • esposizione professionale;
  • esposizione della popolazione;
  • esposizione medica.

Leggi anche: Euratom, definizioni.

Continua lunedì 3 febbraio: istruzione e formazione.

Ti potrebbe interessare

Contenuti sponsorizzati
    Condividi questo articolo