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Qualità dell’aria nelle case, combustione, inquinamento domestico, linee guida Oms

GINEVRA – Pubblicate dall’Organizzazione mondiale della sanità le nuove Who guidelines for indoor air quality: household fuel combustion, linee guida sulla qualità dell’aria nelle case e sui combustibili utilizzati per il riscaldamento domestico e la cucina.

Il document, accompagnato da raccomandazioni e dati, illustra l’attuale situazione globale in termini di accesso a elettrodomestici sicuri e fonti di energia pulite ed evidenzia al contempo i danni causati dal bruciare in casa combustibili non adatti, inquinanti, sporchi. 

Quasi 3 miliardi di persone nel Mondo non hanno ancora accesso ai combustibili puliti e ad adeguate tecnologie per la cottura, il riscaldamento e l’illuminazione domestica. Più di 7 milioni di persone ogni anno muoiono per cause correlabili all’inquinamento dell’aria interna o esterna. Circa 4,3 milioni di persone, secondo le stime, quelle che muoiono a causa dell’inquinamento domestico provocato dall’uso in casa di stufe rudimentali a carbone o biomasse (legna, escrementi animali, rifiuti delle colture) che emettono nell’aria alti livelli di polveri sottili e di monossido di carbonio.

Le nuove linee guida Oms raccomandano l’eliminazione dell’uso del carbone allo stato naturale come combustibile domestico. Il carbone contiene elementi tossici come arsenico, piombo e mercurio e la sua combustione incompleta in stufe inefficienti può portare a gravi malattie e morte. L’uso di kerosene è anche fortemente sconsigliato a causa dell’impatto negativo sulla qualità dell’aria e per i problemi di sicurezza correlati ( ustioni, incendi e intossicazioni)

L’incenerimento all’aperto e le cucine a carbone o biomassa non ventilate provocano emissioni di particolato e altri inquinanti che possono essere anche 100 volte superiore ai livelli raccomandati dall’Oms. Si tratta di particelle cancerogene e che causano malattie cardiache e polmonari, compromettono la risposta immunitaria, riducono la capacità di trasportare ossigeno del sangue e possono causare infiammazione sistemica e ischemia.

“Le donne e i bambini, che trascorrono la maggior parte del tempo vicino al focolare domestico, sono particolarmente vulnerabili” – spiega Flavia Bustreo, vice Direttore generale del Gruppo Oms per la salute della famiglia, delle donne e dei bambini – “A livello globale, più del 50% delle morti per polmonite tra i bambini sotto i 5 anni sono legati all’inquinamento atmosferico delle case”. 

Le linee guida evidenziando la gravità di questa situazioni, sottolineano la necessità di migliorare l’accesso alle fonti di energia più pulite come il gas di petrolio liquefatto, il biogas, il gas naturale e l’etanolo, o di energia elettrica, in particolare nei paesi a basso e medio reddito. Fissano inoltre i livelli di emissione, sia di monossido di carbonio che di polveri sottili, raccomandati per diversi tipi di elettrodomestici,.

Per approfondire: Sets benchmarks to reduce health damage from indoor air pollution

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