ROMA – Influenza. Il Ministero della Salute ha pubblicato il 13 ottobre un aggiornamento della sezione del proprio sito dedicata alle informazioni e alla prevenzione. Schede dati e suggerimenti, riguardanti la trasmissione del virus, i sintomi, le complicanze, diagnosi, terapia e comportamenti sani.
L’influenza è una malattia virale che attacca le vie aeree. È molto contagiosa: si può trasmettere attraverso micro goccioline di saliva, anche parlando. Ha sintomi estremamente variabili, caratteristica che speso ne rende difficile la diagnosi, con affezioni che variano dal raffreddore al mal di ossa al mal di stomaco e diarrea.
Se trascurata può degenerare in bronchite, broncopolmonite e polmonite (sia virale che batterica), può causare disidratazione e il peggioramento di malattie preesistenti (quali ad esempio le malattie cardio vascolari), può provocare l’insorgere di sinusiti e otiti.
Come si riconosce? Attraverso questi sintomi:
- “febbre (generalmente accompagnata da brividi);
- mal di testa;
- malessere generale;
- mancanza di appetito;
- dolori ai muscoli e alle articolazioni;
- sintomi respiratori (tosse, mal di gola, congestione nasale);
- congiuntivite”.
Per quanto riguarda la prevenzione, il Ministero ricorda la vaccinazione, da effettuare da metà ottobre fino a fine dicembre, indicata e gratuita per i soggetti a rischio. Questi gli accorgimenti da seguire per un’efficace prevenzione dettata da una corretta igiene personale:
- “Coprire naso e bocca con un fazzoletto (possibilmente di carta) quando si tossisce e starnutisce e gettare immediatamente il fazzoletto usato nella spazzatura o nella biancheria da lavare;
- lavare spesso le mani con acqua e sapone, e in particolare dopo avere tossito e starnutito, o dopo avere frequentato luoghi e mezzi di trasporto pubblici; se acqua e sapone non sono disponibili, possibile usare in alternativa soluzioni detergenti a base di alcol;
- evitare di toccare occhi, naso e bocca con le mani non lavate; i germi, e non soltanto quelli dell’influenza, si diffondono in questo modo;
- rimanere a casa se malati, evitando di intraprendere viaggi e di recarvi al lavoro o a scuola, in modo da limitare contatti possibilmente infettanti con altre persone, nonché ridurre il rischio di complicazioni e infezioni concomitanti (superinfezioni) da parte di altri batteri o virus”.
In Italia, l’andamento stagionale delle sindromi simili all’influenza è rilevato attraverso la rete di medici sentinella Influnet.
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