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Autocontrollo delle imprese e sicurezza, piano Regione Liguria

GENOVA – Approvata all’unanimità dal consiglio della Regione Liguria la proposta di introdurre un sistema di autocontrollo per le imprese liguri. La proposta impegna il presidente e la giunta regionale nel predisporre linee guida che regolino la pratica dell’autocontrollo delle imprese in materia fiscale, contributiva, giuslavoristica, ambientale e della sicurezza sul lavoro.

L’introduzione delle linee guida dell’autocontrollo implica che le imprese forniscano in via preventiva la documentazione che certifica la propria regolarità. In questo processo un ruolo fondamentale viene attribuito alle associazioni di categoria che dovranno fare da tramite nella diffusione alle imprese delle informazioni necessarie ad un corretto adempimento degli obblighi di legge.

In merito alla sicurezza sul lavoro la consigliera Maruska Piredda, promotrice della proposta, ha riportato di dati infortunistici INAIL riferiti al 2010: la regione anche se in miglioramento si attesta solo al decimo posto nella classifica nazionale come tasso di miglioramento della diminuzione degli infortuni sul lavoro. Gli infortuni denunciati  si sono per la maggior parte verificati nelle imprese di piccole o piccolissime dimensioni, le quali costituiscono il 96% del mondo produttivo ligure.

L’iniziativa, oltre a trovare l’unanime appoggio di tutto il consiglio, è stata salutata con soddisfazione anche da Luca Costi, segretario regionale di Confartigianato Liguria: “La logica di prevenzione contenuta nel provvedimento ha come obiettivo la diffusione di buone pratiche tra le micro e piccole imprese che, per mancanza di informazioni a portata di mano, rischiavano di non assolvere a pieno a tutti gli obblighi previsti dagli adempimenti regionali nazionali e comunitari. Prevenire significa fornire gli strumenti necessari alla messa in regola delle imprese di tutte le dimensioni, anche quelle meno strutturate che spesso fanno fatica a stare al passo con gli aggiornamenti normativi”.

Sono quindi tre i benefici attesi dall’introduzione di questa procedura: imprese sempre più virtuose, una mappatura completa e aggiornata delle realtà imprenditoriali e la responsabilizzazione e possibilità per tutte le aziende di adeguarsi prontamente a tutti i nuovi adempimenti normativi.

Come ulteriore beneficio questo sistema renderà poi più efficace, diffusa e equa l’attività degli organi di controllo che potranno basarsi su un quadro fedele della realtà territoriale su cui programmare azioni ispettive a campione.

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