MILANO – Uni ha diffuso un comunicato stampa nel quale riassume tutte le norme tecniche dell’Ente riguardanti la sicurezza delle aule scolastiche. Lavagne,
banchi, sedie, luci, esterni e interni, in dettaglio e descritti, tutti i riferimenti tecnici e le sigle di riferimento.
“Come si riconoscono gli arredi scolastici a norma? Le sedie e i banchi scolastici dovranno recare ben visibili: la “taglia” o il codice colore (ad ogni codice colore corrisponde una “taglia diversa”); il nome o logo del fabbricante, del distributore, dell’importatore o del venditore;la data di fabbricazione che specifichi almeno l’anno e il mese di produzione”.
La norma per quanto riguarda le cattedre è la Uni 4856, per le lavagne la Uni En 14434
e prevede che:
- “nessuna parte della superficie verticale deve costituire un potenziale pericolo per l’utente;
- la superficie deve essere tale da evitare danni agli indumenti e macchie durante
- l’utilizzo;
- tutti i bordi e gli angoli accessibili devono essere arrotondati;
- tra le varie parti della lavagna che si muovono in relazione l’una all’altra deve
- esserci sempre una distanza di sicurezza che deve essere meno di 8 mm o più di 25 in ogni posizione durante il movimento”.
Per quanto riguarda banchi e sedie viene segnalata la Uni En 1729, mentre in merito
all’illuminazione troviamo la Uni 10840, criteri generali illuminazione artificiale e
naturale di aule e locali scolastici, associata alla Uni En 12464-Parte 1 – Luce e
illuminazione- Illuminazione dei posti di lavoro – Posti di lavoro in interni.
Per quanto riguarda l’illuminazione, le disposizioni tecniche previste per la sicurezza e il benessere degli studenti e di tutti gli utenti di un istituto scolastico debbono assicurare innanzitutto equilibrio tra luce artificiale e diurna, distribuzione delle luminanze, variabilità, resa dei colori, quindi in particolare:
- “il comfort visivo, cioè la sensazione di benessere percepita;
- la prestazione visiva, cioè la possibilità da parte degli studenti/lavoratori di svolgere le proprie attività anche in condizioni difficili e al lungo nel tempo;
- la sicurezza, cioè la garanzia che l’illuminazione non incida negativamente sulle condizioni di sicurezza degli studenti”.
Info: comunicato Uni norme scuola