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Emendato l’art.14 del decreto Semplificazioni

ROMA – Il passaggio dell’art.14 del DL 5/2012 che aveva introdotto la riduzione o la limitazione dei controlli alle aziende per quanto riguarda la salute e la sicurezza sul lavoro è stato emendato e dovrebbe scomparire. (Leggi anche: “Decreto semplificazioni, la riduzione dei controlli nell’art.14“).

Ieri le commissioni Affari costituzionali e Attività produttive della Camera dei Deputati hanno approvato a maggioranza un emendamento che dovrà cancellare il provvedimento.

Questo il passaggio del decreto da molti contestato nei giorni scorsi e che ora dovrebbe avviarsi verso il proprio annullamento:

Art. 14 Semplificazione dei controlli sulle imprese.

3. Al fine di promuovere lo sviluppo del sistema produttivo e la competitivita’ delle imprese e di assicurare la migliore tutela degli interessi pubblici, il Governo è autorizzato ad adottare, anche sulla base delle attività di misurazione degli oneri di cui all’articolo 25, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, uno o più regolamenti ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, volti a razionalizzare, semplificare e coordinare i controlli sulle imprese.

4. I regolamenti sono emanati su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, del Ministro dello sviluppo economico e dei Ministri competenti per materia, sentite le associazioni imprenditoriali in base ai seguenti principi e criteri direttivi, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli 20, 20-bis e 20-ter, della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni:

a) proporzionalità dei controlli e dei connessi adempimenti amministrativi al rischio inerente all’attività controllata, nonchè alle esigenze di tutela degli interessi pubblici;

b) eliminazione di attività di controllo non necessarie rispetto alla tutela degli interessi pubblici;

c) coordinamento e programmazione dei controlli da parte delle amministrazioni in modo da assicurare la tutela dell’interesse pubblico evitando duplicazioni e sovrapposizioni e da recare il minore intralcio al normale esercizio delle attività dell’impresa, definendo la frequenza e tenendo conto dell’esito delle verifiche e delle ispezioni già effettuate;

d) collaborazione amichevole con i soggetti controllati al fine di prevenire rischi e situazioni di irregolarità;

e) informatizzazione degli adempimenti e delle procedure amministrative, secondo la disciplina del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante codice dell’amministrazione digitale;

f) soppressione o riduzione dei controlli sulle imprese in possesso della certificazione del sistema di gestione per la qualita’ (UNI EN ISO-9001), o altra appropriata certificazione emessa, a fronte di norme armonizzate, da un organismo di certificazione accreditato da un ente di accreditamento designato da uno Stato membro dell’Unione europea ai sensi del Regolamento 2008/765/CE, o firmatario degli Accordi internazionali di mutuo riconoscimento (IAF MLA)”.

Tra gli altri emendamenti di cui si è avuta notizia e riguardanti ancora il DL 5/2012 segnaliamo.

Via libera, poi bocciato in Commissione bliancio, all’assunzione di 10 mila persone nelle scuole. Discussione rinviata alla Commissione industria.

Una proposta riguardante la cartella clinica elettronica:  “nei piani di sanità nazionali e regionale si privilegia la gestione elettronica della pratiche cliniche attraverso l’utilizzo della cartella clinica elettronica, per l’accesso alle strutture e da parte dei cittadini con a finalità di ottenere vantaggi in termini di accessibilità e contenimento dei costi” (Adnkronos).

La P.A completamente digitale dal 2014: “A partire dal primo gennaio 2014 la pubblica amministrazione ‘allo scopo di incentivare e favorire il processo di informatizzazione e di potenziare ed estendere ii servizi telematici  utilizzerà solo i canali e servizi telematici, compresa la posta elettronica, per i propri servizi. In particolare l’utilizzo dello strumento telematico da parte di Stato, regioni, ed enti locali, anche attraverso intermediari abilitati, è previsto per la presentazione di denunce, istanze e atti di garanzie fidejussorie, per l’esecuzione di versamenti, fiscali, contributivi, previdenziali, assistenziali e assicurativi, per la richiesta di attestazioni e certificazioni.

Gli enti interessati dovranno pubblicare sul sito web istituzionale l’elenco dei provvedimenti adottati, termini e modalità di utilizzo dei servizi e dei canali telematici e della posta elettronica certificata. Con un Dpcm, sentita la Conferenza unificata, si dovranno stabilire le deroghe e le eventuali limitazioni al principio di esclusività” (Adnkronos).

La riduzione dei costi per l’ultimo miglio di rete fissa. “Il servizio di accesso all’ingrosso di rete fissa deve essere offerto agli operatori concorrenti in maniera disaggregata in modo che gli stessi operatori non debbano pagare per servizi non richiesti e si possa creare un regime concorrenziale anche per i servizi accessori. Si deve indicare separatamente il costo della prestazione dell’affitto della linea e il costo delle attività accessorie quali il servizio di manutenzione correttiva” (Adnkronos).

Possiibilità e calcolo del bollo per via telematica. “Al fine di consentire a cittadini e imprese di assolvere per via telematica a tutti gli obblighi connessi all’invio di un’istanza a una pubblica amministrazione o a un ente competente il Mef e il ministero della P.a. dovranno stabilire (entro 180 giorni dall’entrata in vigore del dl semplificazioni) le modalità per il calcolo e il pagamento dell’imposta per via telematica, anche attraverso l’utilizzo di carte di credito, di debito o prepagate” (Adnkronos).

Un nuovo programma triennale (2012 – 2015) per la riduzione dei corsi e degli oneri amministrativi delle PA statali.

Non presentanti e non verranno presentati
emendamenti sul tetto salariale dei manager e quello riguardante la modifica della norma che vieta clausole sulle commissioni bancarie, norma contenuta nel decreto liberalizzazioni.

Info: Decreto – legge 9 febbraio 2012, n. 5, Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo.

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