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Uso di droga e alcol tra gli studenti europei, ricerca ESPAD

LISBONA – Pubblicato dall’EMCDDA European Monitoring Centre for Drugs and Drugs Addiction il rapporto “ESPAD, European School Survey Project on on Alcohol and other Drugs”, risultato di un progetto di ricerca quinquennale sul consumo di alcol e di droghe tra gli studenti che ha coinvolto per questa edizione più di centomila studenti di 15-16 anni provenienti da 36 Stati europei.

In generale, l’uso di droghe illecite tra gli studenti delle scuole sembra essersi stabilizzato. Il fenomeno riguarda ora in media il 18% dei ragazzi.

La stragrande maggioranza degli studenti intervistati nel 2011 che aveva provato una sostanza illecita, aveva usato cannabis. Il 13% dei ragazzi hanno dichiarato di averlo utilizzato negli ultimi 12 mesi e il 7% negli ultimi 30 giorni. Nonostante i valori medi risultino stabili a livello europeo i dati cambiano se li scorporiamo per paese. Sono 11 i paesi in cui l’uso di cannabis negli ultimi cinque anni è fortemente aumentato mentre in cinque paesi si è registrata una diminuzione.

Per quanto riguarda l’uso di alcol i dati ESPAD 2011 mostrano che oltre tre quarti degli studenti delle scuole (79%) ha consumato alcol negli ultimi 12 mesi e oltre la metà (57%) negli ultimi 30 giorni. In diminuzione il fenomeno del binge drinking, che consiste nel bere forti quantità di diversi superalcolici nella stessa occasione. Da rilevare una lieve flessione in questo modello di consumo tra le ragazze, ora al 38%, in contrasto con il forte aumento visto nell’ultimo turno del sondaggio (29% nel 2003, balzato al 41% nel 2007).

L’uso di inalanti, che risultava in media invariato tra il 2005 e il 2007, è ora aumentato dall’8% al 10%. Gli Stati in cui si registra un aumento di uso di inalanti tra i ragazzi sono la Croazia (aumento dal 11% al 28%) e la Lettonia (dal 13% al 23%), mentre Cipro riporta una delle cadute di uso più significative (dal 16% all’8%). La cifra più bassa di consumo è stata segnalata per la Moldavia (2%).

La tendenza generale verso il fumo di sigaretta nei Paesi partecipanti è rimasta generalmente invariata ma in alcuni paesi (Monaco, Portogallo), invece, si registrano notevoli aumenti (13 e 10 punti percentuali rispettivamente).

Degli intervistati nel 2011, il 6% ha provato altre droghe. Il consumo di ecstasy e anfetamine è al secondo posto dopo la cannabis (3%), mentre uso di cocaina, crack, LSD ed eroina sono riportati dall’1-2% degli studenti.

L’uso di tranquillanti o sedativi non soggetti a prescrizione appare invariata negli anni: tra il 1995 e il 2011 si attesta intorno al 7-8%. Nell’ultima indagine le ragazze hanno però mostrato valori significativamente più elevati rispetto ragazzi in 18 Paesi.

Anche per i dati recenti sulla poliassunzione (che riguarda due o più sostanze lecite o illecite) si conferma  una stabilità nei comportamenti: sono circa il 9% i ragazzi di 15-16 anni che fanno uso di due o più sostanze quali alcol, droga o fumo.

Per approfondire: ESPAD.

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