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Approvato dalla Camera il Decreto fiscale

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Approvato dalla Camera dei Deputati il 13 dicembre 2018 il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del Decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria. Approvato con questione di Fiducia posta dal Governo senza emendamenti e decreti aggiuntivi rispetto al testo licenziato dal Senato il 28 novembre 2018. 310 voti favorevoli e 228 voti contrari.  .

Alcune delle misure approvate. Prorogato il bonus bebè al 2019 fino al primo anno di età. Assegno che aumenta del 20% per i figli successivi al primo nato.

Fatturazione elettronica confermata al 1° gennaio 2019. Sanzioni sospese per ritardi nel primo semestre, ridotte al 20% per quelle emesse nel trimestre successivo all’imposta. Ridotta fino al 30 settembre nella liquidazione mensile.

A partire dal 1° luglio 2019 emissione entro dieci giorni e registrazione il 15 del mese successivo a quello dell’emissione. Esclusi dall’obbligo gli operatori sanitari tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria.

“Al fine di preservare i servizi di pubblica utilità, con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate sono definite le regole tecniche per l’emissione delle fatture elettroniche tramite il Sistema di interscambio da parte dei soggetti passivi dell’IVA che offrono i servizi disciplinati dai regolamenti di cui ai decreti del Ministro delle finanze 24 ottobre 2000, n. 366, e 24 ottobre 2000, n. 370, nei confronti dei soggetti persone fisiche che non operano nell’ambito di attività d’impresa, arte e professione. Le predette regole tecniche valgono esclusivamente per le fatture elettroniche emesse nei confronti dei consumatori finali con i quali sono stati stipulati contratti prima del 1° gennaio 2005 e dei quali non è stato possibile identificare il codice fiscale anche a seguito dell’utilizzo dei servizi di verifica offerti dall’Agenzia delle entrate”.

Caporalato. Istituito il “Tavolo operativo per la definizione di una nuova strategia di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura”, presso il Ministero del Lavoro e presieduto dal ministro. Tavolo composto dai ministri Interno, Giustizia, Politiche Agricole, Trasporti, quindi Anpal, Ispettorato, Inps, Comando Carabinieri Guardia Finanza, Regioni e Province Autonome e Anci. Possono partecipare rappresentati dei datori di lavoro, lavoratori del Terzo settore e organizzazioni del Terzo settore. Massimo quindici i componenti. Durata triennale prorogabile in un secondo triennio.

“Art. 3 – Definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione”. Previsto rilascio del Durc anche in caso di richiesta di definizione agevolata.

“Articolo 3, f-bis) si applica la disposizione di cui all’articolo 54 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, ai fini del rilascio del documento unico di regolarità contributiva (DURC), di cui al decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 30 gennaio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 125 del 1° giugno 2015“.

Info: Camera dei Deputati, approvazione definitiva decreto fiscale 

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