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Semplificazione online adempimenti impresa, presentato il Piano agricoltura 2.0

ROMA – Piano Agricoltura 2.0. Il Ministero dell’Agricoltura ha presentato e pubblicato sul propri sito un provvedimento finalizzato alla semplificazione online degli adempimenti burocratici delle imprese. 

Sei i punti del piano. In primo luogo l’istituzione dell’Anagrafe unica delle aziende agricole, database federato che raccoglierà, integrerà e renderà disponibili tutte le informazioni aggiornate su base territoriale. Questo strumento permetterà di avere informazioni aggiornate a livello nazionale e quindi di poter rispondere adeguatamente alle richieste della Commissione Europea.

Quindi la costituzione di un solo Fascicolo aziendale, che dovrà comprendere:

  • il piano colturale, che, ai fini degli adempimenti collegati ai premi Pac, Ocm, descrive l’utilizzo agricolo annuale delle superfici aziendali suddiviso per coltura praticata;
  • il Piano assicurativoi ndividuale che descrive i raccolti che si intende assicurare in relazione al Piano colturale;
  • il Quaderno di campagna che descrive gli interventi agronomici e fitosanitari eseguiti dall’azienda e comprende il Registro dei trattamenti, obbligatorio per le aziende agricole e integrato alla Banca dati dei fitofarmaci del Mipaaf.  

Sul Fascicolo si baseranno anche le verifiche del Registro unico dei controlli che potranno così migliorare con una riduzione delle spese a carico dello stato, dei rischi di errato pagamento e un potenziamento dei controlli sulla sicurezza alimentare grazie a una maggiore collaborazione con le Asl.

La Domanda Pac precompilata. A partire dal marzo 2015 sarà disponibile la domanda di aiuto precompilata con i dati già noti al sistema centrale. Il produttore (autonomamente o assistito dal Caa) dovrà semplicemente confermare dati pre-inseriti, o integrare/completare le informazioni.

L’introduzione del pagamento anticipato a giugno 2015. Tramite accesso al credito bancario sarà possibile erogare direttamente a giugno (invece che a dicembre) l’anticipo dei pagamenti Pac. Questa misura potrebbe interessare circa 1 milione di aziende e una cifra complessiva di oltre 4 miliardi di euro di pagamenti Pac.

Banca dati unica dei certificati. La nuova banca coordinerà a livello nazionale la raccolta, la durata e la validità delle certificazioni (antimafia, Durc). Le aziende potranno così evitare di dover produrre più volte la stessa documentazione, accelerando l’iter delle domande, limitando i tempi di attesa di richiesta delle certificazioni e riducendo complessivamente i costi della burocrazia.

La Domanda unificata. A partire dal 2016 ciascuna azienda potrà presentare un’unica domanda di aiuto, che accorpi le richieste Pac, Uma, Psr, Assicurazioni, ecc.
Sarà cura del Sian, smistare a ciascuna delle Amministrazioni competenti la relativa “parte” di domanda per la successiva istruttoria e avviare i singoli procedimenti amministrativi in ottemperanza alle disposizioni di legge.

Infine per facilitare le ’imprese italiane a non perdere le risorse stanziate con il Piano sdi sviluppo rurale anche le relative procedure dei Psr regionali saranno informatizzate, con tre interventi principali:

  • Sistema gestionale delle domande di aiuto;
  • Sistema di monitoraggio finanziario, fisico e procedurale;
  • Sistema per la gestione del tasso di errore, costi standard e verifica.

 Per approfondire: ministro Martina presenta Piano agricoltura 2.0

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