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Stress lavoro correlato, responsabilità aziendale e coinvolgimento personale

SHIRAZ – Pubblicato sull’International Journal of Occupational and Environmental Medicine di gennaio un articolo che presenta i risultati di una ricerca canadese sulla relazione tra stress lavoro correlato, caratteristiche del lavoro e livello di responsabilità del lavoratore.
Un’equipe di tre ricercatori, C.S. Dewa, A.H. Thompson e P. Jacobs hanno analizzato dati riferiti a 2737 lavoratori dello Stato di Alberta in Canada.
I lavoratori sono sempre più esposti a condizioni di lavoro stressanti, connotate da scadenze pressanti, da un’accelerazione delle comunicazioni con richieste di risposta istantanea e da obiettivi da raggiungere sempre più alti. Ne consegue che il 31% dei lavoratori canadesi soffre di stress lavoro correlato abbinato a volte ad altre disfunzioni fisiche o disordini mentali. E’ sempre più evidente l’impatto negativo dello stress sullo stato di salute sia fisica che psicologica del lavoratore tanto che una esposizione prolungata a fattori di stress può portare a esaurimento, malattia e inabilità al lavoro.

Lo stress colpisce maggiormente lavoratori che hanno occupazioni con particolari caratteristiche. Per esempio, una maggiore autonomia e discrezionalità è spesso legata al’insorgere di stress, così come, al contrario, minore incidenza di disagi dovuti a stress si registrano tra i lavoratori che sono molto supportati a livello sociale e condividono scelte e decisioni con altri.
Altra parametro che differenzia la possibilità di incorrere in sindromi da stress è il livello di coinvolgimento del lavoratore all’impresa.
Le caratteristiche del lavoro hanno impatti diversi sugli uomini e sulle donne: laddove una situazione appare stressante per l’uno il contrario lo è per l’altra. Per esempio, lavoratori uomini investiti di molta responsabilità sono sottoposti a stress e il contrario accade per le donne che lamentano stress in situazioni in cui non hanno potere decisionale e di intervento. Questo aspetto è evidentemente correlato anche al livello di soddisfazione professionale che il lavoratore sperimenta e che influisce notevolmente sul suo benessere psico-fisico.

La ricerca, riguardo la popolazione dello stato di Alberta, rileva che solo un 18% dichiara di essere sottoposto a stress elevato; circa la metà rispetto alla media nazionale. E’ interessante rilevare che al contrario circa il 72% dei lavoratori non si ritiene sottoposto a stress ed è soddisfatto del proprio lavoro.
Le occupazioni che implicano un orario di lavoro variabile sono risultate un grosso fattore di stress. Questa condizione infatti si lega alla sensazione di non avere il controllo del proprio tempo, a problemi di conciliazione con la vita familiare. Quest’ultimo aspetto appare quando molti degli interpellati associano il fallimento del matrimonio alle condizioni di stress dovute al lavoro.
Maggiore stress si è registrato anche tra i lavoratori più dediti all’impresa e a fare carriera. Meno stress quando il lavoro è percepito come necessità e non come affermazione personale.
Da qui la differenza riscontrata tra stress registrato nella classe manageriale e quello registrato tra impiegati. I manager dello stato di Alberta risultano più stressati degli impiegati.

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