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Malattie professionali, i dati del VI Rapporto MALPROF

Sono stati presentati da INAIL Ricerca a Roma lo scorso 9 novembre i dati del biennio 2009-2010 del progetto di sorveglianza sulla malattie professionali MALPROF. Presentati nella giornata di sintesi e bilanci Il sistema MALPROF e le reti di rilevazione delle malattie professionali convocata presso l’auditorium dell’Istituto.

Dopo aver seguito in diretta su Twitter i lavori della giornata, riportiamo ora in dettaglio i dati contenuti dal VI Rapporto MALPROF, ricordando per approfondimenti maggiori la possibilità di poter scorrere le pagine online del programma di ricerca. Sei sezioni che contengono numeri, rapporti, schede di rilevazioni, materiali per i dipartimenti, software e tabelle.

I dati registrati ed elaboratori dal sistema provengono dalle segnalazioni dei servizi di prevenzione delle ASL delle Regioni che fino a questo momento hanno aderito al programma. I dati del rapporto 2009-2010 che stiamo per riassumere riguardano quattordici Regioni e sono aggiornati alla data del 1° marzo 2013. Delle quattordici Regioni annoverate, dodici hanno fornito dati secondo il modello standardizzato, due no. Il VI Rapporto MALPROF è stato così suddiviso in due sezioni. Nella prima che può essere statisticamente considerata Analisi dei dati nazionali sono stati analizzai i dati provenienti dalle dodici regioni che hanno utilizzato modelli standardizzati. Nella seconda vengono riportati dati delle restanti due che non hanno applicato i modelli, ma che hanno comunque fornito dati utili allo studio delle malattie professionali. Parleremo qui di seguito soltanto della prima parte del rapporto.

La VI edizione del report ha evidenziato 13.079 segnalazioni di malattie professionali nel 2009 e 13.7979 nel 2010. Nel 2009 la classe di età maggiormente segnalata è stata quella tra i 30 e i 49 anni (38,7%, donne 43,2% uomini 37,6%), nel 2010 quella tra i 50 e i 59 anni (39,6% donne 44,6% uomini 38,1%).

Tra le tipologie di malattia più segnalate, nel 2009 al primo posto la sordità da rumore (39,93%), poi le malattie muscoloscheletriche con escluse le malattie del rachide (16,16%) quindi le malattie del rachide (15,05%), la sindrome del tunnel carpale (9,11&), tumori maligni pleura e peritoneo (3,70%). Nel 2010 sordità da rumore 31,73%, malattie muscolo scheletriche 20,87%, rachide 17,35%, tunnel carpale 11,31%, tumori pleura e peritoneo 11,31%.

Tra le nazionalità, “la percentuale delle segnalazioni di lavoratori italiani si attesta al 91% nel 2010, al 6,82 % per i lavoratori stranieri, di cui 71 sono di origine romena (0,51% del totale), 67 marocchini (0,49%) e 67 albanesi (0,49%). Nell’1,85% dei casi la nazionalità non è specificata. La distribuzione relativa alle nazionalità degli stranieri colpiti da malattie professionali è pressoché analoga per il 2009 sia quantitativamente (pari al  6,84 % del totale), che qualitativamente per le  specifiche nazionalità di origine (Romania, Marocco, Albania)”.

Per quanto riguarda gli esiti di positività successivi alle segnalazioni, la percentuale di nessi positiviti tra malattia e attività lavorativa nel 2009 è stata pari al 75,09%, il 78,8% nel 2010. Suddivisi in questo modo:

  1. “Sordità da rumore con 4378 casi segnalati di cui il 79,26% con nesso causale positivo per il 2010, mentre 5222 casi segnalati di cui il 74,26% con nesso causale positivo per il 2009;
  2. Malattie muscoloscheletriche (escluse malattie del rachide) con 2880 casi segnalati di cui 79,38% con nesso causale positivo per il 2010, mentre 2113 casi segnalati di cui 79,7% con nesso causale positivo per il 2009;
  3. Malattie del rachide con 2394 casi segnalati di cui l’80,49% con nesso causale positivo per il 2010,  mentre 1969 casi segnalati di cui il 77,45% con nesso causale positivo per il 2009;
  4. 4) Sindrome tunnel carpale con 1560 casi segnalati di cui il 79,74% con nesso causale positivo per il 2010, mentre 1191 casi segnalati di cui il 77,92% con nesso causale positivo per il  2009.

Per quanto riguarda i settori infine. Nel 2009 la percentuale maggiore di casi segnalati con nesso positivo riguarda le costruzioni (16,89 %) seguito dalla fabbricazione e lavorazione dei prodotti in metallo, escluse macchine e impianti (16,89%). Nel 2010 costruzioni 13,47% e  fabbricazione e lavorazione dei prodotti in metallo, escluse macchine e impianti 7,54%.

In ultimo le fonti. Il più alto numero di segnalazioni è arrivato al sistema sia nel 2009 che nel 2010 da Medici Competenti d’azienda, rispettivamente 38,3% e 33,6%, seguiti da INAIL 19,1% e 19,4% e patronati 16,5% e 19%.

Info: VI Rapporto MALPROF.

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