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Settembre, una catena di incidenti segna la ripresa delle attività

ROMA –  Una catena di incidenti sul lavoro ha segnato la prima settimana di settembre. Grande sconcerto in  Abruzzo per i due incidenti mortali che si sono susseguiti a distanza di pochi giorni. Martedì 30 agosto Massimiliano Bucci, un operaio di 35 anni, ha perso la vita nello stabilimento del pastificio De Cecco di Orsogna. Mentre lavorava al reparto confezionamento dei cartoni è stato colpito da un corpo pesante che, spezzandogli le vertebre cervicali, lo ha ucciso sul colpo.

Venerdì 2 settembre Nicola Salvi, di 52 anni è morto travolto da una trave in un capannone di una ditta che produce prefabbricati a Bazzano vicino L’Aquila, e un suo collega, è rimasto gravemente ferito. Un terzo collega, coinvolto nell’incidente è invece rimasto miracolosamente illeso. I tre operai stavano montando un nuovo macchinario: una grande piattaforma nella quale vengono costruite pareti mobili in cemento armato, la cui trave sorretta da una catena è improvvisamente precipitata.

Sempre in Abruzzo sabato 3 settembre un operaio rumeno è stato ricoverato in prognosi riservata nell’ospedale di Pescara per un danno alla cassa toracica causato da un incidente mentre lavorava presso un’azienda agricola. L’operaio, effettuando operazioni di carico è stato violentemente colpito dalla sponda del camion che lo ha ferito in viso e sul torace.

In ultimo, lunedì scorso, 5 settembre, un infortunio grave ha colpito quattro operai a Lavinio, sul litorale romano.

La squadra, composta da cinque operai, stava eseguendo operazioni di ordinaria pulizia della piscina di un circolo sportivo quando forti esalazioni di acido cloridrico hanno fatto svenire prima due operai e subito dopo i due colleghi che tentavano di aiutarli. Il quinto operaio ha dato l’allarme. Il pronto intervento del 118 con tre elicotteri e due ambulanze ha permesso il salvataggio in codice rosso dei quattro infortunati. Insieme al 118 sono anche intervenuti i vigili del fuoco e la polizia.

L’incidente ha suscitato la pronta reazione del senatore Gramazio, vice presidente vicario della Commissione Sanità e componente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro, che ha chiesto al presidente della Commissione Tofani di aprire un fascicolo sull’incidente. Il senatore chiede rigore e severità nel individuare i responsabili di questo come di tutti gli incidenti sul lavoro, così come anche il Presidente Napolitano ha più volte ribadito.

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