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Sicurezza lavoratori in evento sismico, linee guida CGIL Pesaro

PESARO – La CGIL di Pesaro ha recentemente elaborato e reso disponibile online il documento “Linee Guida per la tutela della Sicurezza e Salute dei lavoratori a seguito di Evento Sismico”.

Uno strumento informativo sui rischi per la sicurezza e la salute che si possono incontrare nelle diverse situazioni di lavoro a seguito di terremoto. Si compone di due parti. Una prima sezione è dedicata all’approfondimento del fenomeno sismico. Qui trovano risposta domande quali: cos’è un terremoto? Perché avviene? Come si misurano i terremoti? Cos’è la classificazione di pericolosità sismica? Sono inoltre presenti i primi cenni generali su come comportarsi in caso di terremoto e un focus sulla storia sismica delle Marche.

La seconda parte affronta la problematica nell’ottica della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori ai sensi del D. Lgs. 81/08.

Il rischio sismico è uno dei rischi che devono essere presi in considerazione dal datore di lavoro che deve garantire ai suoi dipendenti di lavorare nella massima sicurezza. Le linee guida fanno diretto riferimento al D.Lgs. 81/08 e nello specifico agli artt. 18, 43 e 44 (compiti del Datore di lavoro), art. 25 e 41 (obblighi Medico Competente e Sorveglianza Sanitaria), art. 36 (Informazione – Formazione e Addestramento).

Il terremoto è una situazione di emergenza e la legge prevede a carico del datore di lavoro e dei dirigenti di qualunque azienda obblighi specifici per la gestione di qualunque forma di emergenza, compresi quindi anche i terremoti.

Nel dettaglio l’art 18 del  Testo Unico sancisce l’obbligo per datore di lavoro e dirigenti di:

  • “designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza;
  • adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;
  • astenersi, salvo eccezione debitamente motivata da esigenze di tutela della salute e sicurezza, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave e immediato;
  • adottare le misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell’evacuazione dei luoghi di lavoro, nonché per il caso di pericolo grave e immediato: tali misure devono essere adeguate alla natura dell’attività, alle dimensioni dell’azienda o dell’unità produttiva, e al numero delle persone presenti”.

E inoltre nel caso di emergenze (art. 43) di assicurare:

  • “rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso, salvataggio, lotta antincendio e gestione dell’emergenza;
  • designazione, equipaggiamento e formazione dei lavoratori addetti alla gestione delle emergenze;
  • informazione ai lavoratori”.

L’articolo 43 cita inoltre che è dovere del datore di lavoro “astenersi dal chiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato”, comma che si collega all’articolo seguente, il 44, sui diritti dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato.

Riassumendo i diritti dei lavoratori le linee guida elencano cosa i lavoratori debbano pretendere da datore di lavoro e dirigenti:

  • “che esista e sia a conoscenza di tutti i lavoratori (anche gli esterni) dell’azienda il documento formale “Piano di emergenza”, comprendente anche le procedure e le misure di comportamento (cosa fare e cosa non fare) in caso di terremoto;
  • che siano designati i responsabili e gli addetti alla gestione dell’ emergenza, che devono gestire e coordinare tutte le azioni da intraprendere in caso di terremoto;
  • che sia possibile abbandonare il posto di lavoro in condizioni di sicurezza;
  • che non venga richiesto di rientrare nei luoghi di lavoro, se non dopo aver accertato tramite i Vigili del Fuoco o la Protezione Civile la sicurezza dei fabbricati, anche in vista di ulteriori scosse”.

Il documento infine, fonisce indicazioni in merito a:

  • “le procedure per la valutazione della sicurezza e dell’agibilità sismica degli edifici ad uso produttivo in conseguenza degli eventi sismici;
  • il ruolo del RSPP nell’attività di accadimento evento sismico;
  • la gestione del dopo emergenza;
  • gli obblighi di formazione ed informazione;
  • il ruolo del MC in accordo alla normativa vigente ed a seguito di evento sismico”.

La pubblicazione è completata da schede, tabelle e moduli utili per l’espletamento di pratiche e per l’adozione delle procedure più corrette in caso di evento sismico.

Per approfondire: Linee guida per la tutela della sicurezza e salute dei lavoratori a seguito di Evento Sismico (PDF).

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