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REACH, saldatura, elettromagnetici e sanitari, linee guida Lombardia

MILANO – Tre nuovi documenti sono stati pubblicati nella sezione Indirizzi e linee guida per la prevenzione di rischi specifici del sito della Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia. Sono:

  • Linee di indirizzo per la valutazione dell’esposizione a campi elettromagnetici in ambito sanitario;
  • Vademecum per il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori nelle attività di saldatura metalli;
  • Frequently Asked Questions (FAQ) sui controlli previsti dai regolamenti REACH e CLP in Lombardia.

Le Linee di indirizzo per la valutazione dell’esposizione a campi elettromagnetici in ambito sanitario, pubblicate con Decreto n.9944 del 7/11/2012, sono state redatte nell’ambito del progetto di ricerca SICEO – Sicurezza e Compatibilità Elettromagnetica in ambito Ospedaliero cui hanno collaborato le Aziende Ospedaliere di Brescia e di Desenzano e l’Istituto di Fisica Applicata “N.Carrara” del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Obiettivo del documento è stato il definire una metodologia di valutazione e gestione del rischio CEM basata sulla Norma CEI EN 50499  e fornire indicazione in merito a:

  • “modalità di svolgimento della valutazione;
  • valutazione preliminare;
  • verifica dei livelli di esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici (CEM) e rispetto dei limiti sanciti dalla vigente normativa;
  • effettuazione, ove opportuno, di una valutazione più dettagliata prevedendo misure e/o calcoli, finalizzati a stabilire il livello di esposizione a CEM;
  • individuazione di misure tecniche/operative/procedurali volte alla riduzione/gestione del rischio specifico”.

La metodologia proposta si sviluppa in sei diverse fasi:

  • “censimento e valutazione preliminare delle sorgenti di CEM;
  • verifica del rispetto della vigente normativa in relazione alla tipologia dei soggetti esposti;
  • necessità o meno di approfondimenti in ordine a specifiche o particolari situazioni operative e di esposizione;
  • mappatura di aree, zone, locali, con considerazione di tempi e modi di occupazione;
  • attuazione di misure tecnico-organizzative al fine di eliminare o, ove non sia possibile, ridurre al minimo il rischio da esposizione a CEM;
  • programmazione del monitoraggio periodico a controllo e verifica delle apparecchiature, macchine, sistemi e quant’altro sia stato, nel corso della valutazione, individuato come sorgente significativa di CEM”.

Il secondo documento, il Vademecum pubblicato con Decreto n. 10033 del 9/11/2012, ha per oggetto il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori nelle attività di saldatura metalli. È il frutto del laboratorio di approfondimento Tumori Professionali, avviato nell’ambito della realizzazione del Piano regionale 2008-2010 per la promozione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro – DGR VIII/6918 del 2 aprile 2008.

Nel documento oltre ai rischi da agenti cancerogeni, è stato valutato il complesso dei rischi per la sicurezza e la salute presenti nel comparto e vengono fornite indicazioni concrete per l’impostazione d’interventi appropriati ed efficaci con riferimento a tutti i rischi: agenti chimici pericolosi, radiazioni non ionizzanti, movimentazione carichi, microclima, rumore, incendio, organizzazione del lavoro e igiene.

Il documento interviene in materia di prevenzione, valutazione e gestione del rischio, formazione e sorveglianza sanitaria e fornisce una base di conoscenze su cui orientare adeguate scelte tecniche, organizzative e procedurali.

Sulla base dell’accordo stipulato tra la Direzione Regionale INAIL e la Regione Lombardia Direzione Generale Sanità le aziende che volontariamente assumeranno i criteri contenuti nel vademecum avranno la possibilità di accedere al sistema premiante INAIL.

Infine le FAQ sui controlli previsti dai regolamenti REACH e CLP in Lombardia hanno l’obiettivo di fare chiarezza su alcuni dubbi interpretativi, ampliare la condivisione dell’informazione tra gli operatori della vigilanza e di consentire un approccio omogeneo in Regione Lombardia.

La Direzione Generale Sanità ha ritenuto opportuno diffonderle dopo aver terminato una prima batteria di controlli sull’applicazione del Regolamento REACH e delle Linee guida per l’effettuazione dei controlli previsti dai Regolamenti REACH e CLP in Regione Lombardia.

Sono undici le domande frequenti che qui trovano risposta. Tra queste:

  • “Tutte le sostanze/miscele devono essere provviste di Scheda Dati di Sicurezza?
  • In quali occasioni le Schede Dati di Sicurezza devono essere revisionate?
  • Le Schede Dati di Sicurezza devono riportare i dati relativi all’OR?
  • Gli esercizi di vendita all’ingrosso o al dettaglio devono rilasciare la SDS ad accompagnamento di una sostanza/miscela pericolosa acquistata da un utilizzatore finale?”.

Le FAQ pubblicate potranno essere aggiornate in risposta a ulteriori dubbi interpretativi che potranno emergere nel prosieguo dei controlli.

Per approfondire: Regione Lombardia indirizzi e linee guida.

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