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Cadute dall’alto, crolli, pesi, morti sul luogo di lavoro

ROMA – Venerdì 7 settembre è morto a Piazza Armerina (EN) Giuseppe Bongiovì di 50 anni, dipendente di un’azienda agrituristica. L’operaio era salito su una tettoia per ripararla. Per cause ancora in corso di accertamento, è caduto a terra, battendo con violenza la testa da un’altezza di due metri e mezzo, riportando fratture multiple del cranio, trauma cranico e emorragia cerebrale.

Il 6 settembre è rimasto schiacciato da una pesante lastra di marmo, Lucio Cappè, cavatore di 47 anni, impiegato in un cantiere a Carrara. A causare l’incidente, avvenuto venerdì scorso sembra sia stato l’improvviso distacco di una lastra dalla bancata della montagna.

Il31 agosto, Egidio Deidda, di 81 anni, titolare di un’azienda agro-zootecnica di Sanluri (VS), è morto schiacciato dal crollo di un silos contenente 100 quintali di grano. L’uomo schiacciato dal peso del deposito di grano è morto all’istante.

Il 30 agosto a Molinella (BO) è morto per schiacciamento l’autotrasportatore Giuseppe Riolo. Il lavoratore originario della Provincia di Catania era intento alle operazioni di carico e scarico di un tir contenente patate quando la sponda del mezzo si è improvvisamente sganciata, colpendolo violentemente.

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