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Viscolube infortuni zero: parla il direttore tecnico Marco Micheli

ROMA – Per il sesto anno di seguito la Viscolube, azienda leader specializzata nella ri-raffinazione degli olii usati, nel suo stabilimento di Ceccano (Frosinone) ha tagliato il traguardo zero infortuni.
Gli indici infortunistici degli ultimi cinque anni dello stabilimento dove sono occupati settanta dipendenti più altrettanti lavoratori “indiretti”, al 31 dicembre 2010 sono:
Indice di frequenza: 1,76
Indice di gravità: 0,01

Ogni anno Viscolube investe ingenti risorse nella sicurezza attraverso una accurata e regolare manutenzione degli impianti, la costante formazione e aggiornamento dei dipendenti, la predisposizione di un piano di emergenza interno e l’adozione di un sistema di gestione della sicurezza.
L’impegno aziendale  è testimoniato anche dalle certificazioni in materia di sicurezza che l’azienda ha conseguito (OSHA 18001:2007 e UNI 10617).
Il notevole risultato per la sicurezza dei lavoratori raggiunto dalla Viscolube ha recentemente portato l’azienda agli onori della cronaca, anche in occasione della visita che l’assessore al lavoro della Regione Lazio, Mariella Zezza, ha voluto fare nello stabilimento virtuoso.

ZEZZA IN VISITA A VISCOLUBE

Con l’occasione Quotidiano Sicurezza ha voluto porre all’ingegner Marco Micheli, Direttore Tecnico Industriale Viscolube e Direttore dello Stabilimento di Ceccano, alcune domande riguardo questa esemplare gestione della sicurezza.

In che modo siete arrivati a questo importante traguardo?

«Negli ultimi 10 anni l’azienda ha intrapreso un percorso imperniato sul miglioramento continuo in materia di sicurezza e di ambiente, attraverso l’adozione delle migliori tecniche disponibili, la standardizzazione dei processi, anche i più elementari, la formazione costante – quasi 1000 ore (980) di formazione erogate nel 2010 in materia di sicurezza a tutto il personale dipendente dello Stabilimento. Tale percorso e la valorizzazione delle risorse umane (senza il cui impegno alcuni risultati non si raggiungono) portano alla riduzione e al mantenimento sotto controllo dei livelli di rischio. Un ruolo a sé stante è rivestito dall’implementazione e attuazione dei Sistemi di Gestione. In particolare l’attuazione del Sistema di Gestione della Sicurezza, con il suo insieme di procedure, di regole, di verifiche e di controlli, garantisce il miglioramento continuo dell’efficienza, indici infortunistici di eccellenza, massima protezione della salute dei lavoratori.»

Quali sono i rischi più gravi cui la vostra gestione della sicurezza deve fare fronte?
«In primis sicuramente il “Rischio di Incidente Rilevante”. Lo Stabilimento è infatti soggetto agli obblighi della cosiddetta “Normativa Seveso” per la presenza di gas propano liquido. La legislazione in materia prevede misure tanto conservative da rendere un sito a rischio di incidente rilevante un “sito più sicuro”. Inoltre, essere consapevoli di dover far fronte ad un rischio significativo porta ad una migliore e più efficace gestione del rischio stesso.  Altri potenziali rischi per la salute e per la sicurezza dei lavoratori possono poi essere individuati in quelli tipici di una classica industria chimica, ai quali comunque si fa fronte mediante un rigoroso processo di valutazione del rischio ai sensi del D.Lgs 81/08 e s.m.i. e con la conseguente messa in atto di tutte le misure di prevenzione e protezione necessarie. Non meno importante è il Piano di Emergenza Interno dello Stabilimento in cui sono riportate nel dettaglio tutte le ipotesi emergenziali individuate e le relative “risposte”. Anche in questo caso, va citato il Sistema di Gestione della Sicurezza come strumento che “organizza” e “ottimizza” quanto si pianifica e si attua per “far fronte” ai propri rischi.»

VISCOLUBE DI CECCANO

Quali azioni di prevenzione sono intraprese?
«Con frequenza almeno annuale viene aggiornata la valutazione del rischio ai sensi del D.Lgs 81/08 e s.m.i. e, conseguentemente a tale valutazione, vengono individuate e poi attuate (ove applicabile e/o necessario) azioni volte a ridurre ulteriormente il rischio residuo. Negli anni sono stati realizzati numerosi investimenti volti a ridurre il rischio residuo ed a proteggere ulteriormente la salute dei lavoratori ed annualmente se ne pianificano altri che vanno nella stessa direzione; misure preventive e protettive sono messe in atto in maniera costante, nel processo di miglioramento continuo adottato dall’azienda».

Quali sono gli investimenti più importanti che l’azienda fa in tema di sicurezza sul lavoro?
«Annualmente Viscolube pianifica una serie di investimenti in materia sia di sicurezza che di ambiente che vengono poi formalizzati mediante l’emissione di un budget societario approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società. I numerosi interventi attuati in tale campo negli ultimi anni sono andati ad incidere positivamente su svariati aspetti concernenti la salute e la sicurezza dei lavoratori: esposizione al rumore, rischio chimico, rischio elettrico, spazi di lavoro, ecc.»

In che modo la cultura della sicurezza viene promossa in azienda?
«Oltre che mediante sessioni di formazione e riunioni dedicate, rivolte a tutti i livelli dell’organizzazione, uno strumento di estrema efficacia è costituito dall’istituzione di concorsi premianti: da concorsi che premiano tutte le risorse che giorno dopo giorno contribuiscono al raggiungimento di un nuovo anno senza infortuni, a concorsi che premiano i dipendenti per aver proposto idee da realizzare all’interno del sito volte ad innalzare i livelli di sicurezza: o a proteggere l’ambiente o, ancora, a migliorare il benessere dei lavoratori.»

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