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Morti bianche, nel Lazio e nelle Marche aiuti ai superstiti

ROMA – Aumenta la sensibilità verso la sicurezza sul lavoro e aumentano anche le iniziative a favore dei figli e, più in generale, dei familiari superstiti di chi muore nel corso della propria attività lavorativa.

Una delle ultime iniziative è stata presa dal Rotary Club Roma Nord Est, presieduto da Roberto Somasca, che ha appena bandito una borsa di studio destinata ad orfani figli di vittime del lavoro.
L’iniziativa è stata presentata il 10 dicembre scorso a Roma nel corso del convegno ‘l’Unione fa la sicurezza’ organizzato dall’Unione Industriali di Roma insieme all’Inail.

Per chi ha vissuto il dramma di perdere un familiare a causa di un incidente sul lavoro c’è anche un’altra iniziativa che viene, questa volta, dall’Inail di Macerata e dalla locale direzione provinciale del lavoro. I due enti, diretti rispettivamente da Fabio Valente Pietrosanto e Pierluigi Nausei, hanno infatti siglato, pochi giorni fa, un accordo organizzativo che mira ad accelerare tutte quelle  procedure burocratiche, a volte troppo lunghe e complesse, attraverso le quali i familiari delle vittime del lavoro accedono alle erogazioni una tantum destinate ai superstiti.
Si tratta, infatti, di domande che hanno una loro scadenza temporale e che talvolta le famiglie, appena investite da un lutto, fanno fatica a compire nei termini di legge; per questo è necessario renderle quanto meno difficoltose possibile. Questi benefici ‘una tantum’ attualmente riguardano sia i superstiti di lavoratori regolarmente assicurati sia, come previsto dal Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro, istituito nel 2006 presso il Ministero del Lavoro, i familiari di chi abbia subito un grave incidente sul lavoro anche in mancanza dell’assicurazione obbligatoria.

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