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Reach, sostanze registrate dopo il 31 maggio 2018, aziende e Paesi

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ROMA – 5.435 le aziende che hanno risposto alla scadenza, 33.363 fascicoli, 28.323 quelli completati, 5.040 in fase di elaborazione. Sono i dati pubblicati da Echa riguardanti la deadline per la registrazione 31 maggio 2018. Dati che affiancano nello stesso dossier quelli sul totale delle registrazionia partire dal 2008.

2018

Per quanto riguarda il 31 maggio 2018 (1-100 tonnellate anno), 11.114  le sostanze coinvolte e di queste 6.824 registrate per la prima volta. Picco di accessi nei giorni immediatamente precedenti la scadenza, casi di registrazioni in preparazione fuori tempo massimo, attualmente in fase di contrattazione e che potrebbero aggiungersi quindi a quelle archiviate.

In dettaglio, iter completato per 9.955 delle 11.114 sostanze registrate. Nel totale delle aziende dichiaranti: 3.964 quelle di grandi dimensioni (con 3.446 registrazioni completate), 1.514 Pmi e micro imprese (1.151 completate). Sul totale dei 33.362 fascicoli (28.323 completati) 27.794 presentati da grandi aziende (23.886 completati), 5.569 da Pmi (4.437 completati). Ruoli nella catena di approvvigionamento per quanto riguarda le registrazioni completate: importatori 12.223, rappresentate esclusivo 8.126, fabbricante 6.477, produttore e importatore 1.486, utente a valle dichiarante 1.

Questi i primi dieci Paesi di provenienza delle aziende che hanno aderito alla scadenza con le maggiori quote di registrazioni inviate, completate, e numero sostanze.

  1. Germania 8.647 7.595 4.443;
  2. Regno Unito 4.515 3.731 2.020;
  3. Francia 3.586 2.822 1.789;
  4. Italy 2.972 2.483 1.804;
  5. Olanda 2.827 2.409 1.462;
  6. Spagna 2.542 2.071 1.558;
  7. Belgio 2.291 1.998 1.312;
  8. Irlanda 1.269 1.126 773;
  9. Svezia 1.159 1.043 926;
  10. Ungheria 835 808 637.

Prime dieci sostanze registrate:

  1. Etanolo 211;
  2. Propano-1,2-diol 166;
  3. Biossido di silicio 137;
  4. Diossido di titanio 131;
  5. Lavanda, Lavandula hybrida, ext. 120;
  6. Propan-2-olo 105;
  7. Idrossido di sodio 103;
  8. alluminio 103;
  9. Styrene 101;
  10. L’etano-1,2-diol 101.

Echa dati registrazioni Reach 31 maggio 2018.

Dal 2008

Ora i primi dati Echa dopo le tre scadenze 30 novembre 2010 ≥ 1 000 tonnellate all’anno e più pericolose; 31 maggio 2013 100 – 1000 tonnellate anno; 31 maggio 2018 1-100 tonnellate. In dieci anni 88.319 registrazioni e 82.874 completate; 21.551 sostanze 20.608 completate. 82% grandi aziende, 18% Pmi e micro. Paesi:

  1. Germania 22.297 21.154 9.899;
  2. Regno Unito 12.156 11.315 5.343;
  3. Francia 8.733 7.941 4.294;
  4. Olanda 7.661 7.218 3.454;
  5. Italy 7.365 6.839 3.805;
  6. Belgio 6.019 5.693 3.054;
  7. Spagna 5.890 5.398 3.068;
  8. Irlanda 3.746 3.581 1.866;
  9. Svezia 2.413 2.283 1.583;
  10. Polonia 1.590 1.467 645.

La mappa interattiva Echa per consultare in dettaglio registrazioni, sostanze, aziende e Paesi.

Registrazioni Reach dal 2008.

I dati completi si avranno in autunno. Entro il 31 agosto Echa dovrà concludere le verifiche su ogni registrazione e sui casi pendenti.

Così il direttore esecutivo Echa Bjorn Hansen: “L’industria europea ha valutato e gestito i rischi per la salute e l’ambiente delle loro sostanze chimiche e ne ha fornito una prova all’ECHA. Non è stato sempre facile, ma la maggior parte delle aziende è riuscita a registrarsi in tempo e può già vedere i vantaggi: hanno una migliore comprensione delle proprietà e degli usi delle loro sostanze chimiche, che migliora direttamente l’uso sicuro nella catena di approvvigionamento. Voglio esprimere la mia gratitudine a tutte le parti coinvolte: industria, organizzazioni delle parti interessate, Stati membri, Commissione europea e personale dell’ECHA. È grazie alla collaborazione di tutti gli attori che abbiamo raggiunto questo importante traguardo “. La dichiarazione sul sito Echa.

Raccomandazione

Il DCG Echa ha pubblicato infine una raccomandazione datata 31 maggio 2018 destinata ai dichiaranti delle sostanze in regime transitorio. Tali dichiaranti vengono inviati a mantenere attive le proprie piattaforme di cooperazione anche dal 1° giugno in poi. Questo per rispettare i tre seguenti obblighi:

  • “mantenere aggiornata la parte comune della registrazione, in base alle informazioni più recenti sui rischi, gli usi e le misure di gestione dei rischi;
  • coordinare le risposte congiunte alle richieste normative, ad esempio, a seguito di un dossier o di una decisione di valutazione delle sostanze; e
  • gestione dei dati e condivisione dei costi con i nuovi dichiaranti che si uniscono alla registrazione”.


Info: Helpdesk Reach, 21.551 sostanze registrate dal 2008

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