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Voucher Innovation Manager, decreto in Gazzetta

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Voucher per l’Innovation Manager. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 152 del 1 luglio 2019 il decreto ministero del 7 maggio 2019 per la concessione di voucher per consulenza in innovazione. Decreto che riporta “disposizioni attuative dell’intervento diretto ad agevolare l’acquisizione di consulenze manageriali finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti d’impresa, in attuazione dell’articolo 1, commi 228, 230 e 231 della legge n.145/2018“.

La nota del 2 luglio del Ministero dello Sviluppo Economico riporta sintesi e dettagli del provvedimento. Stanziati 75 milioni di euro per ciascuna delle annualità 2019, 2020 e 2021. I contributi verranno concessi in regime “de minimis” a piccole medie imprese e reti di impresa. In tali termini:

  • 50% costi e fino a 40 mila euro micro e piccole imprese;
  • 30% e 25 mila euro medie imprese;
  • 50% e 80 mila euro reti di imprese.

I voucher dovranno attivare collaborazioni con manager per l’innovazione che faranno parte di un apposito elenco ministeriale. Due provvedimenti che dovranno essere pubblicati entro 30 giorni definiranno le modalità per la presentazione della domanda di contributo e per la richiesta di iscrizione di società e professionisti nel citato elenco.

Riportiamo per esteso le consulenze accettate dai voucher e che rientrano nelle abilitazioni previste dal Piano nazionale impresa 4.0:

  • “big data e analisi dei dati;
  • cloud, fog e quantum computing;
  • cyber security;
  • integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA); h) robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo-macchina;
  • manifattura additiva e stampa tridimensionale;
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  • programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
  • programmi di open innovation”.

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