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Infortuni negli ospedali, donne più degli uomini, più i portantini che i medici

Nel 2010 gli infortuni sul lavoro nei Servizi ospedalieri sono stati 15.417 e rappresentano il 2% circa di tutte le denunce registrate nell’Industria e Servizi. Rispetto all’intero settore Sanità sono il 43%.

I dati sono presi dalla nuova edizione 2012 di La sicurezza in ospedale – Strumenti di valutazione e gestione del rischio – pubblicata dall’ INAIL e che da oggi avrò cura di esporre con una serie di contributi mirati.

Nel quinquennio 2006-2010 vi è stata una diminuzione del 15% (-17,1%  nell’Industria e Servizi), nell’ultimo anno preso in considerazione il calo è stato del 2,5%, nell’Industria e Servizi -1,7%. Pochi i casi mortali, 10 complessivamente nel periodo 209-2010.

A che cosa si deve la contrazione degli infortuni e dei decessi sul lavoro, fenomeno comune a tutti gli altri settori produttivi? Sostanzialmente a due fattori, il primo alla riduzione dell’occupazione legata alla crisi economica internazionale e, secondo, alle misure di prevenzione negli ambienti di lavoro che hanno prodotto effetti positivi in termini di riduzione di vite umane e disabilità.

A differenza dei lavoratori italiani per i quali le denunce decrescono, gli stranieri (soprattutto i rumeni e i peruviani, seguiti dagli svizzeri e dai tedeschi) registrano un aumento di circa 250 infortuni dal 2006 al 2010, il 25% in più, complessivamente l’8% degli infortuni in generale.

Considerati i dati degli infortuni in relazione al sesso, dei 15.417 infortuni sul lavoro denunciati nel 2010, 12.544  hanno riguardato donne; nel quinquennio la quota è aumentata, passando dal 67,7% del 2006 al 72,2% del 2010.

Nel cinque anni considerati sono diminuiti in maniera significativa gli infortuni degli uomini (-27%), e quelli femminili si sono ridotti del 9,5% (nel 2010 la riduzione degli infortuni maschili è stata di circa l’8% mentre sostanzialmente invariata è stata quella delle donne).

Se si confrontano gli infortuni per classi di età degli interessati , si ha che

  • oltre la metà degli infortuni sul lavoro (52,8%) si concentra nella fascia di età 35-49 anni;
  • poco meno del 30% nella classe 50-64 anni;
  • per le donne la riduzione più significativa interessa le under 35;
  • si registra un incremento dell’8,5% per gli infortuni delle ultra 49enni.

E se si considerano le professioni? In primo luogo si piazzano gli infortuni dell’infermiere con il 46% di denunce, a seguire il portantino con il 22% e il medico con poco meno del 6%. Nel quinquennio sono diminuiti gli infortuni occorsi agli infermieri, sono invece aumentati quelli dei portantini  e sono rimasti stabili quelli dei medici.

Continua mercoledì 29 maggio: infortuni per territorio, giorni e forme di accadimento.

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