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Asili nido, conciliazione vita lavoro, telelavoro, bando Regione Piemonte

TORINO – Pubblicato dal dipartimento per le Pari opportunità della Regione Piemonteil un bando per contributi destinati alla conciliazione vita lavoro e al telelavoro.

I finanziamenti dovranno essere utilizzati per:

  • azione 1: realizzazione e prima attivazione di nidi o micro-nidi nei luoghi di lavoro (territoriali o aziendali)
  • azione 2: realizzazione di formule organizzative di lavoro decentrato per introdurre e/o rafforzare modelli flessibili di telelavoro (presso telecentri, domiciliare, postazioni mobili) per imprese private ed enti pubblici.

400.000 euro le risorse disponibili che provengono dal Fondo nazionale per le pari opportunità del bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Possibili beneficiari del finanziamento e soggetti attuatori sono tutte le imprese private e gli enti pubblici, che hanno sede legale o unità operative nella Regione Piemonte. Destinatari della misura sono tutti i lavoratori e le lavoratrici dipendenti (a tempo determinato, indeterminato, pieno o parziale) del territorio regionale.

Per quanto riguarda l’azione n. 1 (creazione nidi e micronidi  nei luoghi di lavoro) i soggetti attuatori potranno ricevere un contributo da 25.000 euro a 50.000 euro per risorse umane utilizzate per la progettazione e il coordinamento nella fase di avviamento dell’attività e per le spese di manutenzione ordinaria dei locali interessati dal servizio, adeguamento impiantistico, acquisto di attrezzature e altre.

Per quanto riguarda l’azione 2 (telelavoro) il contributo erogato potrà oscillare da un minimo di 500 euro a un massimo di 30.000 euro per contribuire a coprire le spese relative al personale solo nella fase di avviamento del progetto e per l’acquisto di attrezzature, configurazione di reti, formazione del personale coinvolto e altro.

Il bando scade il 31 ottobre alle ore 12.00. Ricordiamo che “al fine della presentazione della domanda di contributi è necessario che il Soggetto attuatore sia registrato all’anagrafe regionale degli operatori. Nel caso in cui i citati soggetti non siano già in possesso della registrazione devono richiedere preventivamente (almeno entro il quindicesimo giorno antecedente la scadenza del presente Bando) l’attribuzione del codice anagrafico regionale”.

Info: bando telelavoro e servizi all’infanzia.

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