Il Ministero dei Trasporti, Ustif e competenza sulla normativa sicurezza ascensori

Nei precedenti interventi sugli ascensori, si è fatto cenno agli uffici territoriali USTIF come organi periferici della Direzione generale per i sistemi di trasporto ad impianti fissi e il trasporto pubblico locale.

Vale la pena di ricordare che le attribuzioni dei servizi del Ministero delle Infrastrutture e trasporti sono state definite con il Dpcm 72/2014*. Storicamente, il nuovo dicastero era stato istituito in applicazione alla cd Riforma Bassanini (DLgs 300/1999) con l’accorpamento del Ministero dei Lavori pubblici con quello dei Trasporti.

La Direzione generale per i sistemi di trasporto a impianti fissi e il trasporto pubblico locale, che ha elaborato il Decreto ministeriale 9 marzo, è una delle 8 direzioni in cui è articolato il Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale*.

La Direzione generale, per quanto qui ci interessa, ha competenza specifica su:

a) normativa e adempimenti in materia di sicurezza dei sistemi di trasporto ad impianti fissi (compresi gli ascensori) e attività di vigilanza;
b) coordinamento degli USTIF.

Gli USTIF sono presenti nei territori in questo modo:

per il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Liguria, ha sede a Torino;
per la Lombardia ha sede a Milano;
per il Veneto, l’Emilia-Romagna, le Marche e il Friuli-Venezia Giulia, ha sede principale a Venezia e staccata a Bologna;
per la Toscana ha sede a Firenze;
per il Lazio, l’Umbria e la Sardegna, ha sede a Roma;
per la Campania, il Molise e la Sicilia, ha sede a Napoli;
per la Puglia, la Basilicata e la Calabria, ha sede a Bari.

* Art. 2, Organizzazione centrale e periferica. Il Ministero, per l’espletamento dei compiti a esso demandati, è articolato, a livello centrale, in due Dipartimenti: a) Dipartimento per le infrastrutture, i sistemi informativi e statistici; b) Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale.