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La Commissione Interpelli chiarisce chi sono i “lavoratori svantaggiati”

Il regolamento della Commissione europea CE n. 800/2008* ha dichiarato alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune. Fra  i soggetti destinatari degli aiuti figurano i “lavoratori svantaggiati” la cui definizione per AssoLavoro –  l’Associazione nazionale  delle agenzie per il lavoro –  non sarebbe ben chiara, tant’è che l’associazione ha ritenuto di chiedere chiarimenti alla Commissione interpelli del Ministero del lavoro.

L’ AssoLavoro era interessata al parere per averne norma qualora “si ricorra alla somministrazione di lavoro a tempo determinato senza che debba trovare applicazione il c.d. causalone proprio in caso di utilizzo di tali lavoratori (svantaggiati, Nda)”.

Per quanto riguarda l’individuazione della categoria degli “adulti che vivono soli con una o più persone a carico”, la Commissione ha indicato come necessarie queste caratteristiche: l’adulto deve aver superato i 25 anni di età (per la Comunità europea i giovani sono i soggetti fra 15 e 25 anni); l’adulto deve risultare “il solo soggetto a sostenere il nucleo familiare, in quanto con una o più persone fiscalmente “a carico”.

Altra categoria di “svantaggiati” è quella dei membri di una minoranza nazionale…. che ha necessità di consolidare le proprie esperienze in termini di conoscenze linguistiche, di formazione professionale o di lavoro, per migliorare le prospettive di accesso ad un’occupazione stabile”.

La Interpelli ritiene che si debbano considerare tali, le minoranze storicamente insediate sul territorio nazionale quali sono individuate dalla L. 482/199 (che promuove, in attuazione della Costituzione, la valorizzazione delle lingue e delle culture). Peraltro, si legge nel parere**, al momento dell’assunzione  l’interessato al riconoscimento di membro di minoranza nazionale, deve dimostrare con autocertificazione la “necessità di consolidare le proprie esperienze in termini di conoscenze linguistiche, di formazione professionale o di lavoro, per migliorare le prospettive di accesso ad un’occupazione stabile”.

* Il regolamento si applica fino al 31 dicembre 2013.
** È stato formulato dalla Commissione Interpelli  nella seduta del 21 dicembre 2012.

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