Richiedi un preventivo gratuito

Due buone prassi sicurezza lavoro validate dalla Commissione consultiva

ROMA – La Commissione consultiva permanente, nella seduta del 12 settembre, dando applicazione a quanto stabilito all’art. 6 del D.Lgs. 81/08, ha validato le seguenti buone prassi in materia di sicurezza e salute sul lavoro:

  • “Progetto Observer;
  • Check list per la gestione dei controlli di sicurezza sul lavoro – per i preposti”.

Il “Progetto Observer”, promosso da Federchimica si focalizza sull’importante tematica dei quasi incidenti in ambito industriale, cioè su quegli eventi determinati da un’anomalia o da una deviazione alle procedure previste che, anche se causano danni per un bene, non provocano conseguenze fisiche per la persona; si tratta di eventualità che avrebbero potuto determinare una grave conseguenza per la persona in circostanze appena diversa; incidenti mancati.

La buona prassi individuata consiste nella definizione di una metodologia in grado di fare tesoro di questi eventi per analizzare le criticità presenti sul luogo di lavoro e approntare le misure tecniche e gestionali da adottare per evitare il ripetersi di tali eventi e per impedirne l’evoluzione in un possibile incidente rilevante.

A tal proposito, Federchimica, ha sviluppato un software, accessibile attraverso sito internet, con il quale gli interessati, previo accreditamento da parte di Federchimica, possono contribuire con propri dati e con proprie informazioni alla descrizione dei quasi incidenti e delle proposte di possibili soluzioni.

Il secondo progetto validato è la “Check list per la gestione dei controlli di sicurezza sul lavoro per i preposti”. Ha la finalità di costruire, testare e definire uno strumento gestionale destinato ai preposti per presidiare la sicurezza nei luoghi di lavoro dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona.

Grazie a questo strumento i preposti dovrebbero essere facilitati in tali mansioni:

  • “individuare quali aspetti tecnici, organizzativi e procedurali relativi alla sicurezza sul lavoro;
  • controllare e monitorare;
  • progettare e costruire documenti funzionali alla rilevazione ed aggiornamento dei dati correlati agli aspetti di sicurezza sul lavoro;
  • programmare il controllo, il presidio ed la gestione degli aspetti della sicurezza.”

La check list è costituita da 64 punti di verifica, suddivisi in 10 sezioni: “Generale, DPI, Emergenza, Rischio videoterminali, Formazione, Rischio MMC, Rischio chimico, Attrezzature e Apparecchiature, Rischio infortuni e Rischi professionali particolari”.

Attraverso la lista di controllo sarà possibile espletare sia la funzione di rilevazione dei dati che la possibilità per il preposto di annotare la possibilità di agire in autonomia laddove abbia rilevato piccoli interventi alla sua portata.

Info: buone prassi validate Commissione consultiva permanente.

Ti potrebbe interessare

Contenuti sponsorizzati
    Condividi questo articolo