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In memoria delle vittime del lavoro, un monumento a Ragusa

RAGUSA – Con una cerimonia semplice e toccante è stato inaugurato nei giorni scorsi a Ragusa un altare – monumento in memoria dei caduti sul lavoro. Realizzato dal Maestro Franco Cilia.

Arte, musica, danza e poesia sono i linguaggi scelti dal comitato organizzatore per parlare direttamente all’anima degli intervenuti del valore della sicurezza nel lavoro e lasciare una testimonianza a ricordo della tragedia delle morti sul lavoro. La cerimonia si è svolta alla presenza del sindaco di Ragusa Nello Dipasquale, del presidente della Provincia Franco Antoci, del presidente provinciale ANMIL Vincenzo Carbone e dei vice presidenti nazionali Angelo Ignoti e regionale Antonio Majoran. Il vescovo di Ragusa, monsignor Paolo Urso, ha benedetto il complesso.

Oltre ai saluti e parole di rito delle autorità la cerimonia ha visto poi l’intervento artistico e poetico della danzatrice Emanuela Curcio che, su musiche del maestro Peppe Arezzo e voce narrante del maestro Franco Cilia, autore dell’opera scultorea, ha danzato la piece “Il richiamo dell’anima”.

Il monumento, situato di fronte al palazzo sede della provincia, in via Fante, è stato commissionato al maestro ragusano Franco Cilia, pittore e scultore di fama internazionale, che ha ideato quest’opera dal forte impatto emotivo.

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