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Lazio, una proposta di legge regionale perchè “Morire di lavoro non si può”

ROMA –  Il Gruppo la Destra alla Regione Lazio ha presentato una proposta di legge per la creazione di un Agenzia regionale per la salute e la Sicurezza sul lavoro, ARSASIL. Francesco Storace, capogruppo di La Destra, intende così affrontare la tragedia delle morti sul lavoro perché “Morire di lavoro non si può”, come ha dichiarato nel suo blog il 28 dicembre scorso presentando l’iniziativa del suo gruppo.

La proposta di legge in quindici articoli prevede che l’Arsasil si configuri come ente dipendente della Regione Lazio, dotato di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia scientifica, organizzativa, patrimoniale e contabile.
L’ente dovrà interfacciarsi con le altre agenzie regionali in collaborazione con la quali dovrà realizzare un ampio spettro di attività di ricerca, consulenza, formazione e prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Nello specifico, come elencato nel’art. 3 della proposta di legge,  funzioni dell’ARSASIL dovranno essere:

  • svolgere attività di ricerca scientifica;
  • stipulare convenzioni, contratti ed accordi di collaborazione con amministrazioni, enti, istituti, associazioni ed altre persone giuridiche, pubbliche o private, anche ricevendone contributi, per lo svolgimento di ricerche attinenti ai compiti istituzionali;
  • promuovere e svolgere programmi di studio, ricerca e programmi di interesse regionale nel campo della prevenzione degli infortuni, della sicurezza sul lavoro e della tutela della salute negli ambienti di vita e di lavoro;
  • partecipare a progetti di attività finalizzata alla prevenzione degli infortuni, alla sicurezza sul lavoro e alla tutela delle malattie negli ambienti di vita e di lavoro, ovvero a programmi di studio e ricerca di amministrazioni, enti, istituti, associazioni e organismi;
  • fornire consulenza alla regione in materia di prevenzione degli infortuni, di sicurezza sul lavoro e di tutela della salute negli ambienti di vita e di lavoro;
  • svolgere attività di consulenza alla Regione per la predisposizione del Piano sanitario;
  • promuovere convegni e dibattiti tecnico-scientifici a carattere regionale, nazionale e internazionale, su temi attinenti ai propri compiti istituzionali; partecipare con propri esperti a convegni e dibattiti regionali, nazionali ed internazionali; rendere noti, mediante pubblicazioni scientifiche, i risultati delle ricerche effettuate, i metodi di analisi elaborati e in generale la documentazione scientifica elaborata o raccolta nell’interesse della prevenzione degli infortuni, della sicurezza del lavoro e della tutela della salute negli ambienti di vita e di lavoro;
  • esercitare, per organismi pubblici e privati, attività di formazione, perfezionamento e aggiornamento in materia di prevenzione degli infortuni, di sicurezza sul lavoro e di tutela della salute negli ambienti di vita e di lavoro, rivolte, in particolare, al personale del Servizio sanitario nazionale e degli altri organi ed enti di promozione e tutela della prevenzione;
  • collaborare con le parti sociali ed in particolare con gli organismi previsti dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, per la promozione della cultura e di buone pratiche in materia di prevenzione sui luoghi di lavoro;
  • svolgere azioni di consulenza, di informazione, di formazione ed assistenza a pagamento alle imprese, con particolare riguardo a quelle piccole e medie, nonché ai lavoratori ed agli organismi paritetici tra le Organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori.

L’Arsasil in quanto Ente regionale riceverà direttive e incarichi da parte della Giunta Regionale che nello specifico avrà il compito di nominarne il Direttore generale, approvare i regolamenti interni, verificare l’utilizzazione delle risorse finanziarie, approvare il programma di attività e i bilanci ed esercitare il controllo sugli organi.

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